Politica e Sanità

15 Novembre 2011

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 E’ targato Wyeth, ma parla anche italiano l’antibiotico vincitore del premio Galeno 2007, riconoscimento internazionale giunto in Italia alla sua 16esima edizione. Il premio è stato assegnato ieri a Milano da una giuria di specialisti, presieduta da Rodolfo Paletti. Il farmaco premiato è la tigeciclina, antibiotico di nuova generazione appartenente alla classe delle cosiddette glicilcicline - che ha potuto contare sull''apporto di più di 120 centri italiani  per la fase di sviluppo clinico e per la sperimentazione e l''immissione in commercio. ''''Un''attività di ricerca lunga dieci anni'''', sottolinea Mathieu Simon, presidente e Ad di Wyeth Lederle Spa, che ha avuto come quartier generale il centro Wyeth di ricerca preclinica a Catania. L’Italia, ha spiegato il direttore medico di Wyeth Italia, Claudio Pizzi, ''''è stata coinvolta da Sud a Nord: la materia prima viene infatti fornita da uno stabilimento di Origgio (Varese) e il confezionamento è nelle mani di un''azienda monzese''''. Classificato dall''Agenzia italiana del farmaco (Aifa) come prodotto a ''''innovazione terapeutica molto importante'''', l''antibiotico ha uno spettro d''azione molto ampio - copre diversi tipi di infezione a esclusione di quelle generate da Pseudomonas aeruginosa - è ha una doppia azione: è in grado di prevenire a monte l''insorgere dell''infezione e di curarla a valle, una volta esplosa. Un alleato contro una vera e propria emergenza: quella delle infezioni in corsia, che ricorrono in Italia e nel resto del mondo ''''con una frequenza impressionante'''', ricorda Pizzi, ''''superiore all''Aids, al Parkinson e all''enfisema polmonare''''.