Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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L’impiego di pregabalin, sebbene ben tollerato, non risulterebbe in grado di ridurre, in maniera più efficace, rispetto al placebo, il dolore in pazienti Hiv con polineuropatia sensoriale distale. Si tratta dei risultati di un trial pubblicato di recente su Neurology. L’indagine ha riguardato 302 individui Hiv, affetti da dolore da almeno tre mesi, che sono stati randomizzati al trattamento con pregabalin oppure placebo, secondo uno schema che prevedeva una prima fase con aggiustamento della dose di due settimane; una fase di mantenimento di 12 settimane e una fase optional di estensione del trattamento ad altri tre mesi. Endpoint primario dello studio era il punteggio da 0 a 11, secondo la Numeric Pain Rating Scale (Nprs). All’inizio del follow-up, nel gruppo sottoposto a pregabalin è stato registrato uno score Nprs pari a 6,93 e in quello placebo di 6,72. Dopo trattamento la riduzione media del Nprs è apparsa molto simile nei due gruppi (-2.88 e -2.63, rispettivamente). Una maggiore efficacia di pregabalin rispetto al placebo è stata riscontrata soltanto alla prima (-1,14 vs -0,69); alla seconda (-1,92 vs -1,43), alla settima (-3,22 vs -2,53) e all’ottava (-3,33 vs -2,53) settimana.