Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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I piani del Governo irlandese, che prevedono l''introduzione di prezzi di riferimento sui farmaci, potrebbero provocare una preoccupante riduzione delle scorte di medicinali nel Paese, nel caso in cui i prezzi decisi fossero talmente bassi da indurre le industrie ad abbandonare il mercato. A lanciare l''allarme è la Irish Pharmacy Union (IPU), la federazione dei farmacisti irlandese, in occasione del congresso annuale. In alcuni Paesi, hanno fatto notare i farmacisti, i prezzi di riferimento hanno portato a un minore accesso ai farmaci per i cittadini. Per esempio, per alcuni mesi nel Regno Unito, alcuni farmaci antitumorali (letrozolo), o antidepressivi (escitalopram) erano diventati impossibili da trovare. Inoltre, le farmacie sarebbero colpite per prime da un ennesimo intervento governativo dopo il taglio dei prezzi sui farmaci dello scorso anno, che ha comportato la perdita di 1.600 posti di lavoro. E’ stato invece accolto con favore il progetto per la sostituzione delle specialità con i farmaci generici su proposta del farmacista: una misura che, secondo la IPU, è essenziale per contribuire a ridurre i prezzi dei medicinali.