Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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In partenza nel capoluogo piemontese un master di secondo livello caratterizzato da un taglio spiccatamente pratico. Domande di ammissione entro il 15 settembre   Preparare i farmacisti del territorio di domani. è l’obiettivo del Master universitario di secondo livello che a novembre aprirà i battenti alla Facoltà di farmacia dell’università di Torino. Aperto a un massimo di trenta iscritti, il corso nasce su iniziativa dell’Ordine dei farmacisti del capoluogo piemontese. �Ciò che contraddistingue il progetto� spiega il presidente, Mario Giaccone �è il proporre un percorso formativo che mantiene un occhio fisso sul mondo del lavoro, per coglierne rapidamente le nuove esigenze ma anche soddisfare le aspettative professionali di chi è alla ricerca di una occupazione�. Alla base del master, in sostanza, c’è la consapevolezza che quella del farmacista è una professione che sta cambiando ed è destinata a un’ulteriore evoluzione. �Al laureato saranno richieste competenze sempre più approfondite qualunque sia il ruolo all''interno della farmacia� osserva Paola Brusa, direttore del Master �competenze che spazieranno dal management all’amministrazione, dal counselling alla divulgazione�. Per questo il master presenta un taglio volutamente pratico e tra le materie non mancheranno il marketing strategico e operativo, la gestione delle risorse umane e le tecniche di comunicazione e di supporto del cliente (counseling). Le domande di ammissione al corso, organizzato d-intesa con Federfarma Torino, dovranno essere presentate entro il 15 settembre. Grazie al contributo dell''Ordine dei Farmacisti di Torino e delle aziende sostenitrici, sono state anche finanziate sette borse di studio da assegnare in base alla graduatoria di merito e al reddito.