Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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Secondo una recente indagine, in Gran Bretagna il trattamento del dolore cronico non è all’altezza della situazione del resto d’Europa: in media passano tre anni per avere una diagnosi, esattamente il doppio di quanto accade in Italia, Francia e Belgio, e poi servono altri tre anni prima che il dolore sia adeguatamente controllato. Il farmacista potrebbe essere di grande aiuto in queste situazioni perch� operando sul territorio si trova in una posizione eccellente per avvicinare le persone con dolore cronico. Questa la tesi della Chronic pain policy coalition britannica. �La sfida principale nel trattamento del dolore cronico � ha detto il dottor Beverly Collett, a capo della Coalition - è contro l’attuale mancanza di percorsi chiari per il paziente e di protocolli di riferimento�. �I farmacisti hanno un contatto molto regolare con i malati e questo permetterebbe loro di offrire un supporto aggiuntivo, per esempio con informazioni utili ad autogestire la condizione, ma anche incoraggiando il paziente, quando è il caso, a rivolgersi al suo medico o a uno specialista in medicina del dolore�.