Politica e Sanità

17 Novembre 2011

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Anche se candidati e liste per le elezioni presidenziali di Federfarma-Sunifar si conosceranno ufficialmente soltanto giovedì, due nomi possono essere già dati per certi. Il primo è quello del presidente uscente dei titolari “urbani”, Annarosa Racca, che punta così al terzo mandato consecutivo. L’altro è quello di Alfredo Orlandi, presidente dei rurali. «Per me» commenta in particolare Orlandi a Farmacista33 «è l’occasione per capire qual è il giudizio dei miei colleghi sul lavoro che ho condotto in questi mesi e se ho ben fatto». Il presidente Racca invece torna sui motivi che l’hanno spinta a fissare al 10 maggio le elezioni, originariamente attese per fine mese. «Nessun opportunismo» spiega «se ho anticipato è per due ragioni: primo, sono una tradizionalista e quindi volevo che a Cosmofarma (in programma a Bologna dal 13, ndr) si presentassero i nuovi vertici di Federfarma; secondo, è noto che a giugno e luglio ci sono appuntamenti istituzionali importanti, come la Finanziaria, quindi è opportuno che a rappresentare il sindacato sia un presidente dal mandato solido. E a chi si lamenta che così resta pochissimo tempo per preparare candidature e squadre, ricordo che è dal settembre dello scorso anno che è noto si sarebbe rivotato a maggio. C’è tutto il tempo necessario». Quanto alle voci di una liberalizzazione degli orari di apertura delle farmacie nel ddl sullo sviluppo che il governo dovrebbe presentare per la fine della settimana, Racca taglia corto. «Il mondo cambia e la farmacia ha già dimostrato di sapersi adeguare a orari più flessibili. Se ci dovesse essere un ulteriore spinta alla flessibilità per venire incontro alle esigenze della collettività non diremo no, a patto che siano garantiti i turni e tutti gli strumenti che mirano a presentare la capillarità e la stabilità del sistema».