Politica e Sanità

17 Novembre 2011

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Il tema della liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C sta entrando sempre più nell’agenda dei partiti. Tanto che, nel corso della discussione del Ddl sulla riforma delle professioni sanitarie, che si è tenuta l’altro ieri nella Commissione Affari sociali della Camera, è stato esaminato un emendamento a favore di questo principio. Lo sostiene, in una nota, l’Anpi, l’associazione delle parafarmacie, che però rileva anche come, per quanto riguarda la maggioranza, se il principio sta facendo progressivamente breccia nel Pdl, «considerato fino a ieri monolite in favore di Federfarma», la Lega sembra al momento «assente dal dibattito». D’altra parte, ricorda la nota, «la questione s’inquadra nel tema più generale delle liberalizzazioni delle professioni e, quindi, dello sviluppo e della ripresa economica del Paese». Al Senato, invece, «lo stesso partito, proprio su questa questione, si è distinto per la ricerca di una posizione politica equilibrata volta a conciliare “la farmacia” con le nuove espressioni della professione, compresa quella esercitata nella parafarmacia».