Politica e Sanità
17 Novembre 2011Anche se nelle due organizzazioni vige il massimo riserbo, Fofi (nella foto il presidente Mandelli) e Federfarma sono già intente ad abbozzare la strategia con la quale “disinnescare” l’articolo 3 sull’accesso alle professioni. È un lavoro che potrà entrare nel vivo soltanto quando alla legge di conversione sarà messo un punto, eppure alcuni orientamenti di massima si possono già dare per acquisiti. Sulla difesa della Pianta organica Fofi e Federfarma sono pronte a dare battaglia costi quel che costi; questo non significa rifiutare a priori confronti su flessibilità dello strumento e meccanismi di deroga, ma la sua abolizione non è neanche contemplabile. Il secondo orientamento deriva direttamente dal primo: per salvare la Pianta organica, nella proposta da presentare al governo andranno fatte concessioni importanti, di valore anziché soltanto di facciata; al momento nelle due sigle di categoria sono in corso riflessioni su un amplissimo ventaglio di ipotesi, ma è chiaro già fin d’ora che tra le “contropartite” non potranno mancare un sostanzioso incremento delle sedi, la flessibilità degli orari e qualche apertura in senso europeo, per esempio sull’accesso alla titolarità. Il terzo orientamento riguarda gli interlocutori: la proposta di riassetto dovrà risultare convincente non soltanto alla maggioranza che oggi è al governo, ossia il centrodestra, ma anche per quella che al governo potrebbe salire un domani più o meno prossimo, ossia il centrosinistra. Il che da un lato avvalora ulteriormente la necessità di presentare proposte di riforma sostanziali, dall’altro rende urgente l’avvio di un lavoro diplomatico che incrementi tra le forze di sinistra i simpatizzanti per la causa dei titolari e convinca a mettere definitivamente in soffitta ogni ipotesi di liberalizzazione della fascia C. Le riflessioni di Fofi e Federfarma sono appena all’inizio e quel poco che traspare non si discosta molto da aperture e ipotesi di lavoro che nei mesi passati le due organizzazioni avevano già fatto balenare. Ma prima meglio aspettare che la Manovra esca dalle Camere.
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