Politica e Sanità
30 Novembre 2011La Regione ha disposto, attraverso un accordo con Federfarma e Confservizi, di distribuire i farmaci prescritti nel piani terapeutici personalizzati nelle farmaco convenzionate. Un modo per evitare ai cittadini di doversi recare presso le farmacie ospedaliere o i punti di distribuzione delle ASL
La Giunta regionale dell''Emilia Romagna ha approvato un accordo siglato tra l''assessore alle Politiche per
I farmaci � spiega il comunicato della Regione - sono contenuti in un prontuario nazionale stabilito dal ministero della Salute. Nella maggior parte dei casi sono soggetti a prescrizione attraverso piani terapeutici personali predisposti da uno specialista del Servizio sanitario regionale e l''assunzione richiede costanti controlli nel tempo: si tratta di antipsicotici, farmaci per il diabete, per l''epatite cronica, per il morbo di Parkinson, per l''Alzheimer, per l''infertilità, per patologie dell''endometrio. Dal primo aprile nei territori delle Ausl di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Imola, Forlì, Rimini e dal primo giugno in tutta l''Emilia-Romagna, i cittadini con prescrizioni di farmaci inclusi in questo elenco non dovranno più essere indirizzati alle farmacie degli ospedali o ai "punti farmacia" delle Aziende sanitarie, ma potranno recarsi nelle farmacie più vicine alle proprie abitazioni. L''accordo garantisce ai cittadini maggiore semplicità di accesso e omogeneità del servizio e rende possibile una più ampia valorizzazione del ruolo delle farmacie convenzionate. L''accordo consente inoltre un contenimento della spesa farmaceutica, in quanto l''approvvigionamento di questi farmaci viene fatto dal servizio sanitario a costi più bassi di quelli possibili per le farmacie convenzionate, e il pagamento alle farmacie del territorio è limitato al solo rimborso dei costi di gestione.
L''accordo, secondo la regione, rappresenta anche un contributo alla discussione in corso, a livello nazionale, sul rinnovo dell''accordo collettivo che disciplina i rapporti tra il SSN e le farmacie, in particolare per quanto riguarda le innovative modalità di remunerazione delle farmacie e la riconosciuta necessità che la formazione dei farmacisti convenzionati sia legata in prevalenza agli obiettivi del Servizio sanitario. L''accordo non riguarda la distribuzione di farmaci, da parte delle farmacie degli ospedali e dei "punti farmacia" delle Aziende Usl, di medicinali dopo dimissione da ricoveri o visita specialistica, ad ammalati con più patologie e dunque in trattamento con terapie complesse, e ai pazienti assistiti a domicilio.
Invia a un collega
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
28/12/2019
Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...
27/12/2019
La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...
27/12/2019
Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...
A cura di Lara Figini
27/12/2019
Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)