Login con

Politica e Sanità

30 Novembre 2011

Quali limiti alla cannabis (non terapeutica)


Il Tribunale amministrativo del Lazio sospende il decreto che aumentava a 1000 mg la quantità detenibile per uso personale. Secondo il Ministro Turco, in base alle motivazioni dei giudici sarebbe inapplicabile anche la Legge Fini-Giovanardi

"La scelta effettuata con il decreto impugnato non risulta supportata da alcuna istruttoria tecnica che giustifichi il raddoppio del parametro moltiplicatore”. Si parla di detenzione di cannabis e si tratta di una delle conclusioni con cui il TAR del Lazio, nell''ordinanza di ieri mattina, ha sospeso il decreto firmato dal ministro della Salute Livia Turco. Il provvedimento innalzava da 500 milligrammi a 1 grammo la quantità massima di principio attivo di cannabis per uso personale, oltre la quale scattano le sanzioni penali.
I giudici amministrativi hanno ritenuto che il Testo unico del ''90 in materia “non conferisce al decreto interministeriale - si legge nel provvedimento - un potere politico di scelta in ordine alla individuazione dei limiti massimi delle sostanze stupefacenti o psicotrope che possono essere detenute senza incorrere nelle sanzione penali", ma solo "un potere di scelta di discrezionalità tecnica, soprattutto per quanto attiene alle competenze del ministero della Salute”. Secondo il ministro della Salute Livia Turco, al contrario di quanto sostiene il TAR del Lazio, la legge Fini-Giovanardi, “nell''ambito della quale ho emanato il decreto di revisione della quantità massima detenibile di cannabis, non offre al ministro della Salute alcun criterio tecnico per determinare tale quantità. La stessa Commissione scientifica, insediata dall''allora ministro Storace per determinare i quantitativi di sostanze stupefacenti ai fini della prescrizione delle sanzioni concluse i suoi lavori segnalando l''impossibilità di una valutazione tecnica che fosse sostituiva della decisione politica. E ciò proprio in riferimento alla determinazione delle quantità massime detenibili senza incorrere in sanzioni penali. La decisione - ribatte - spetta al ministro, sostennero allora i tecnici nominati da Storace. Da ciò si deduce che, qualora anche il Consiglio di Stato dovesse confermare gli orientamenti del TAR, si potrebbe ritenere annullabile anche il vecchio decreto ''Berlusconi-Storace'', rendendo di fatto inapplicabile la stessa legge Fini-Giovanardi alla quale mi sono strettamente attenuta nella formulazione del nuovo decreto". Comunque, ha concluso il Ministro, è Legge Fini-Giovanardi a dover essere cambiata: "Al di là degli aspetti giurisprudenziali contenuti nella sentenza del c''è la forte necessità di una profonda revisione di quella legge. Serve una nuova normativa per le tossicodipendenze che riaffronti globalmente metodi e scopi della lotta alla droga, facendo prevalere nei confronti dei tossicodipendenti gli aspetti della prevenzione, della cura e della riabilitazione rispetto a quelli repressivi”.

Diversi i toni dall’opposizione, in particolare dall’ex ministro della Salute Francesco Storace: "In un paese serio un ministro sconfessato in questo modo andrebbe a casa".  Storace non sembra toccato dalle considerazioni fatte da Livia Turco: "La motivazione del TAR del Lazio sul no al decreto Turco � ha detto - è impressionante. Non c''è stata alcuna motivazione tecnica alla base della scelta di aumentare le dosi di droga a disposizione dei consumatori. La scelta politica è stata devastante".

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

28/12/2019

Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...

27/12/2019

La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...

27/12/2019

Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...

A cura di Lara Figini

27/12/2019

Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

AZIENDE

Rapida biodegradabilità dello sciroppo naturale

Rapida biodegradabilità dello sciroppo naturale


L’ANMVI ha chiesto al Ministero della Salute una consultazione urgente con industria e rappresentanze veterinarie per affrontare le gravi carenze di medicinali. Propone anche una lista trasparente...

A cura di Redazione Farmacista33

 
chiudi

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top