Un sondaggio che ha definito il profilo dellutente che usa la Rete per cercare informazioni sulla propria salute è stato presentato ieri pomeriggio a Roma alla presenza di Guido Merighi Buitoni, Industry Leader di Google Italia, di Daniel Jacques Cristelli, Amministratore Delegato di Sanofi Pasteur MSD di Vincenzo Coluccia, Amministratore Delegato di Edra e di Andrea Mandelli Vice presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti
Davanti al computer, navigando su internet, per raccogliere informazioni sulla salute propria e di familiari e parenti, o su farmaci da banco. La World wide web, cioè la rete online mondiale, è diventata oggi la prima fonte di informazioni sanitarie per i 20 milioni di internauti italiani. Tanto che il 78 per cento dei connazionali ''in rete'', pari a 15,6 mln di persone, ha navigato negli ultimi 12 mesi per cercare informazioni mediche. In media per 4 diverse malattie e soprattutto utilizzando i motori di ricerca. Lo rivela un sondaggio presentato ieri pomeriggio a Roma da Millward Brown Elfo per conto di Google Italia, la costola italiana del più importante motore di ricerca mondiale, e della casa editrice medico-scientifica Edra che ha colto loccasione per annunciare linizio di un rapporto di collaborazione con il motore di ricerca sui temi della salute e della sanità. "Il 78 per cento di italiani che usa internet per raccogliere informazioni mediche equivale - spiega Salvatore Ippolito, capo del servizio clienti di Millward Brown Elfo - a 15,6 milioni di persone, soprattutto nella fascia d''età 25-49 anni e con una scolarizzazione medio-elevata. Di questi, ben il 75 per cento cerca anche notizie sui farmaci di automedicazione. Tra le malattie più cliccate - prosegue Ippolito - in testa ci sono i problemi legati a obesità e peso, seguiti da mal di schiena e di testa, patologie stagionali e disturbi dermatologici. Poi si chiedono risposte su contraccezione e gravidanza, asma e allergie e problemi gastrointestinali". Si naviga in internet per cercare cure veloci e accessibili ai propri malanni, o a quelli di un parente, soprattutto quando si ha a che fare con "mal di testa, malattie stagionali, problemi di obesità o mal di schiena. Ma anche insonnia, ansia e depressione", prosegue Ippolito. Patologie più serie e complesse come "tumori, malattie cardiovascolari, della vista o ginecologiche, sono invece cliccate non tanto per cercare cure quanto invece - continua l''autore del sondaggio - per avere informazioni e documentazione".
Il web in ogni caso appare agli italiani, dati alla mano, la principale fonte di aiuto nella ricerca di informazioni mediche. Nel 66 per cento dei casi (13,5 milioni di persone), infatti, ci si rivolge alla rete. Molto più di quanto non si faccia con il medico (54 per cento) o il farmacista (53 per cento). Seguono ancora più distanziati gli amici o la famiglia (34 per cento), i libri o i giornali (31 per cento), la Tv (25 per cento) o la radio (6 per cento). A far preferire la ricerca delle notizie online - dice Ippolito - è la stessa natura del mezzo. "Che consente un uso frequente e facile". Per fortuna, però, gli italiani quando devono accordare una preferenza o farsi influenzare da scelte sulla salute ancora preferiscono consultare il medico. Come pure il farmacista sembra essere l''interlocutore privilegiato quando si tratta di decidere su un farmaco. Il sondaggio ha messo in luce anche dove vanno gli italiani, in internet, a caccia di informazioni. "Nel 72 per cento dei casi - prosegue Millward Brown Elfo - si clicca nella pagina di un motore di ricerca. A seguire nei portali specifici (51 per cento), nei siti di aziende farmaceutiche (28 per cento) o su que
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