Politica e Sanità

30 Novembre 2011

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"L''errore tecnico si sarebbe potuto evidenziare in vari momenti, ma soprattutto e senza ombra di dubbio in fase di collaudo, se questo fosse stato correttamente eseguito seguendo la procedura" stabilita dalla legge. Così il ministro della Salute Livia Turco, nell''informativa nell''Aula della Camera sulla morte degli otto pazienti nell''ospedale di Castellaneta, dovuta a un probabile scambio di tubi di un impianto. Quello che è avvenuto nella struttura pugliese "evidenzia un''inadeguatezza dell''attività di verifica e controllo da parte della struttura pubblica - afferma la Turco - rispetto all''operato della ditta titolare dell''appalto dei lavori". Nonostante l''alto numero di decessi registrati nel reparto, "pari al 38,1% a fronte di un valore atteso del 10-12%", precisa il ministro, "non risulta che sia stata attivata alcuna procedura di rivalutazione dei casi, n� che sia stato effettuato un audit degli eventi". "Emerge in modo chiaro - prosegue il ministro - la carente azione da parte della direzione sanitaria, nonch� da parte dei clinici, rispetto a un numero significativo di decessi, nei confronti dei quali è mancata la necessaria sorveglianza". Insoddisfatta l’opposizione."Chiederò che venga istituita alla Camera una Commissione d''inchiesta sui problemi della malasanità, richiesta che da mesi giace inascoltata". Ha replicato Domenico Di Virgilio, capogruppo di Forza Italia in Commissione Affari sociali della Camera. "Il ministro della Salute, Livia Turco  avrebbe fatto meglio a recarsi a Castellaneta di persona, per raccogliere direttamente testimonianze e informazioni e per cercare di capire e di farsi una propria idea su quanto accaduto e sulle cause che hanno portato al decesso di 8 persone. L''informativa che il ministro ha svolto ieri alla Camera - sottolinea - è stata puramente demagogica e burocratica, quasi a minimizzare una tragedia che conta ben 8 morti in un''unica struttura ospedaliera e che delinea certamente una responsabilità politica che non va trascurata”.