Politica e Sanità

30 Novembre 2011

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Si è svolta ieri a Bologna, Palazzo Malvezzi, una manifestazione pubblica indetta dalla Società Italiana di Reumatologia, volta a richiamare l’attenzione sui pesanti costi sociali umani e sociali dell’artrite reumatoide. L’incontro, intitolato “Artrite reumatoide, ritorno a una vita vera”, si è articolato sull’illustrazione della malattia e delle opzioni terapeutiche oggi disponibili. Queste, come ha riferito Guerrina Filippini, presidente dell’Associazione Malati Reumatici dell’Emilia Romagna, possono davvero determinare un drammatico miglioramento della qualità della vita dei pazienti, potendo fare la differenza tra la disabilità e il recupero di una vita normale. All’incontro ha partecipato il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Bologna, e tesoriere della Federazione nazionale, Franco Cantagalli. “Il caso dell’artrite reumatoide dimostra come sia spesso ingiusto valutare l’onere del farmaco soltanto sulla base del suo prezzo. E’ evidente che farmaci come gli anticorpi monoclonali impiegati in questa patologia hanno un costo elevato, ma la spesa va rapportata anche alla diminuzione dei costi che la malattia causa in termini di sofferenza ma anche di perdita di autonomia e di capacità lavorativa”. Dell’artrite reumatoide spesso si è poco informati e il paziente manca di punti di riferimento. “Vorremmo contribuire, come Ordine e come Federazione, a un’opera di informazione e orientamento” ha proseguito Cantagalli. “Cominceremo inserendo nel sito dell’Ordine bolognese i riferimenti delle associazioni dei pazienti reumatici: come farmacisti siamo da sempre disponibili a collaborare con tutte le associazioni di pazienti”.