Politica e Sanità

30 Novembre 2011

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In Italia fuma il 27,4% dei giovani malati di diabete di tipo 1, contro una percentuale media nella popolazione italiana che si attesta al 25%. Il dato emerge dal Secondo rapporto nazionale sugli Indicatori di qualità dell''assistenza diabetologica in Italia: gli Annali 2007 redatti dall''AMD (Associazione medici diabetologi). Il volume fotografa in 70 pagine l''assistenza ai diabetici in Italia, che risulta favorire i pazienti con diabete di tipo 1 rispetto a quelli con il tipo 2, dal momento che il tipo 1 è infatti una malattia giovanile, ed è più semplice tenere sotto controllo. Ma sul capitolo fumo il quadro cambia: tra i diabetici di tipo 2 fuma meno di uno su 5 (17,5%), contro un tabagista su 4 della media italiana, mentre fra i diabetici di tipo 1 fumano quasi 3 su 10. Sicuramente troppi. “Un dato che preoccupa perch� il fumo è senza dubbio uno dei fattori di rischio cardiovascolare più importante per le persone diabetiche", ricorda Antonio Nicolucci del Centro studi e ricerche AMD. I consigli del medico servono a poco, ammette: "Tra i fattori di rischio il fumo è uno dei più difficili da contrastare. I rimedi mancano, serve prima di tutto la volontà di smettere", conclude.