Politica e Sanità
30 Novembre 2011L''assemblea di Confindustria, l''indomani della conferma di Sergio Domp�, ha visto la partecipazione del Presidente del consiglio e dei ministri Turco e Bersani. Clima disteso e riconoscimenti dell''importanza del settore da parte del Governo, che promette interventi mirati a rendere più razionale e stabile il quadro normativo ed economico. Fiducia, quindi, ma con qualche cautela
Un ringraziamento non formale, quello che Sergio Domp�, presidente neoconfermato di Farmindustria, rivolge al presidente del Consiglio Romano Prodi, intervenuto all''Assemblea dell''Associazione. Un ringraziamento per l''attenzione al settore che lui rappresenta che il Governo mostra anche attraverso la partecipazione dei ministri della salute e dello Sviluppo economico, Livia Turco e Pier Luigi Bersani. E a loro Domp� ha potuto presentare un bilancio con indubbi punti di forza: una capacità di esportare molto alta (9,3 miliardi di euro nel 2006, una cifra superiore al ricavo dei rapporti con la sanità pubblica), un forte contributo all''occupazione, sia diretto sia attraverso l''indotto (73000 i dipendenti del farma e 55000 quelli dei fornitori), con un 90% di diplomati e laureati. Un settore, infine, che garantisce all''erario 1,6 miliardi di euro tra tasse e altri oneri ma che, e qui cominciano le note dolenti, può presentare un utile netto di circa un miliardo. Una cifra che, ha detto Domp�, "dimostra come sulle imprese gravi un onere fiscale assurdo e punitivo, che le soffoca con il quale non riescono più a convivere".
Fin qui un rilievo, associato a quello su costi elevati di servizi come l''energia o i trasporti, condivisi da Confindustria nel suo complesso. La specificità del settore però è tutta in quel richiamo ai "prezzi dei medicinali tagliati da 18 provvedimenti dalla Finanziaria del
Precisa la richiesta degli industriali: "Al presidente del Consiglio Prodi chiediamo di correggere gli effetti dei tagli della Finanziaria sulle aziende del farmaco". "Siamo lieti - ha detto Dompè rivolgendosi al premier presente all''Assemblea - che si stia impegnando, come ha recentemente dichiarato, per dare un quadro di certezza agendo sui prezzi, premiare l''innovatività e promuovere la ricerca intensiva, aiutare la sperimentazione clinica, mettendo in rete le imprese pubbliche e private". "Un approccio - ha affermato il presidente di Farmindustria - che può consentire una inversione a ''U'' per riavere quel ruolo che avevamo nel settore produttivo e delle scienze della vita". Ma detto questo, tra l''industria del farmaco e il Governo si è notato un clima diverso rispetto ai più
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