Politica e Sanità
30 Novembre 2011''''Una dichiarazione di fallimento''''. Ecco come interpreta Carlo Flamigni, componente del Comitato nazionale di bioetica, i dati emersi dalla relazione del ministero della Salute sullo stato di attuazione della legge 40/2004, che disciplina la procreazione medicalmente assistita (Pma). Il documento, trasmesso oggi ai presidenti del Senato Franco Marini e della Camera Fausto Bertinotti, è segno che ''''la legge 40 è sostanzialmente fallita'''', spiega il professore. ''''Basta guardare - prosegue - alla perdita di oltre mille gravidanze segnalata dall''Istituto superiore di sanità (ISS), che mostra un aumento dei fallimenti e, di conseguenza, un calo di successo delle tecniche. Per non parlare dei parti plurimi. Troppi. Sono tutti segnali che con queste norme ottenere risultati positivi è difficile''''. Si tratta di ''''dati cattivi'''', secondo Flamigni, soprattutto perch� ''''la casistica dei centri italiani è selezionata. Le donne in condizioni più difficili e quelle in età più avanzata infatti si rivolgono ancora ai centri di fecondazione esteri''''. E quanto alla prospettiva che qualcosa cambi dopo la relazione l''esperto si dice scettico: ''''Resterà l''ennesimo strillo inascoltato''''. Flamigni lamenta ''l''immobilismo'' del ministro della Salute Livia Turco. ''''Prenda coraggio - ribadisce - e assuma una posizione decisa. Le sue dichiarazioni somigliano a quello che direbbe la mia bisnonna. Cosa vuol dire ''riflettere con grande rigore e sobrietà''? Il ministro deve già sapere cosa fare. Il tempo delle riflessioni è finito''''. E'' Livia Turco, secondo Flamigni, che deve ''''dare con forza garanzie di salute. Ma al momento le si può fare un plauso al rigore, non al coraggio''''. Auspicabile sarebbe un intervento tempestivo e risolutorio, aggiunge l''esperto. ''''Altrimenti non ci resta che pregare affinch� i politici di oggi vengano colti da Alzheimer e sostituiti da una nuova generazione. L''unica via per salvare le coppie sterili, ed evitare che i più abbienti continuino ad andare all''estero e i poveracci restino in Italia senza alternative''''.
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