Politica e Sanità

23 Dicembre 2011

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«Abbassare il quorum per aprire una farmacia, ora fermo a 5000 persone, per avvicinare ancora più i farmacisti alle persone e permettere anche ai colleghi più giovani e freschi di studio di «potersi aggiudicare una farmacia». E'' la proposta avanzata dal consiglio direttivo dell''Associazione Giovani Farmacisti Trentino Alto Adige/Suedtirol (Agifar) all''assessore alla Salute Ugo Rossi anche in relazione - viene detto in una nota - alle decisioni del Governo verso «una liberalizzazione cieca anche per il nostro settore con nuovi scossoni del mondo Farmacia così com''è attualmente». La provincia di Trento - ricorda Agifar - è la seconda in Italia per numero di farmacie e i concorsi per l''assegnazione di una sede farmaceutica, sono fermi da quattro anni. Di qui la richiesta a Rossi di modificare la distribuzione territoriale delle farmacie.  «Non ne facciamo una questione ideologica: quando sono arrivate le richieste di aumentare il numero di farmacie sul territorio abbiamo verificato l''effettiva necessità e non ci siamo mai tirati indietro». Così l''assessore provinciale alla sanità Ugo Rossi risponde al Consiglio direttivo dell''Associazione Giovani Farmacisti Trentino Alto Adige. «Quindi andrà verificata se c''é la necessità di un tale aumento»  ha aggiunto Rossi «nel caso in cui sarà il territorio a richiederlo noi lo prenderemo in considerazione».