Politica e Sanità

19 Gennaio 2012

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Al Giglio c’era anche una farmacia a fornire le prime cure ai naufraghi del transatlantico Costa Concordia. La farmacia dell’isola, titolare Vittoria Celli, in quelle ore sulla terraferma per motivi di lavoro, collaboratrice Elisabetta Maione. È stata quest’ultima a distribuire agli scampati farmaci e generi di prima necessità (prodotti per l’infanzia, dai pannolini agli omogeneizzati, e medicazioni), con l’aiuto di altri volontari del Giglio. «C’era il rischio che venisse a mancare qualche farmaco importante» racconta la titolare in una nota diffusa ieri dalla Fofi «in particolare tra le specialità soggette a dpc». E infatti per insulina, eparine e metotressato si è dovuto ricorrere anche alle forniture della farmacia di Porto Santo Stefano. Un altro contributo che conferma la vocazione territoriale dei presidi dalla croce verde. «Qui al Giglio» prosegue Vittoria Celli «siamo di guardia 365 giorni all’anno, io e la mia collaboratrice non lasciamo mai l’isola assieme».
«Rivolgiamo un plauso alle colleghe Celli e Maione» è il commento del presidente della Fofi, Andrea Mandelli «hanno fornito l’ennesima dimostrazione del nostro spirito di servizio. Il farmacista da sempre, forte della sua autonomia, antepone a qualsiasi altra logica la necessità di assicurare assistenza alla popolazione, anche e soprattutto nelle condizioni critiche».