Politica e Sanità

03 Febbraio 2012

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«Mille farmacie dal comma 3? Non scherziamo, se ne aprirà qualche decina e non di più». Francesco Schito, vicepresidente di Assofarm, sorride come il giocatore di poker che vede il bluff: le stime del sindacato titolari che dalle deroghe per stazioni e centri commerciali prevedono farmacie a valanga sono irrealistiche. Tanto che c’è chi chi sospetta che la drammaticità sia voluta per convincere il governo a tenere alta l’asticella del quorum.

Schito, ci faccia capire: perché prevedete poche decine di aperture dal comma 3?
Basta fare un po’ di conti. Per esempio i centri commerciali: in Italia quelli con più di 10mila metri quadri sono 500; di questi un terzo ha già la farmacia all’interno della struttura e altri 150 circa ne hanno una a meno di 1.500 metri di distanza. Dei rimanenti, quelli che potrebbero essere realmente interessati a un’apertura in deroga sono pochissimi

E gli aeroporti?
Devono essere internazionali. E anche in quel caso… All’aeroporto Marconi la sede è già stata prelazionata da anni, guarda caso dal gruppo Admenta. Che però si guarda bene dall’aprire e sa perché? I costi di affitto, la società aeroportuale pratica tariffe spaventose.

Allora le stazioni ferroviarie…
Quali? Milano, Torino, Bologna, Roma e Firenze hanno già la farmacia. Nelle altre, quale comune è così sprovveduto da aprire una sede che poi farebbe fatica a vivere e manderebbe in rosso il bilancio? Tempo fa ci avevano proposto una farmacia nella stazione di Ferrara. “Ogni giorno ci transitano più di 100mila persone” dissero. Va bene, ma chi? Soprattutto studenti. E quanti di loro si fermano in farmacia per comprare un’aspirina?

Gli autogrill?
Forse quelli super attrezzati, anche perché il decreto pretende come minimo un servizio di ristorazione o una struttura alberghiera. E quanti sono in Italia?
Però c’è il timore che i comuni faranno comunque scattare la prelazione per poter poi rivendere a un privato e intascare…
Il Patto di stabilità limita già pesantemente lo spazio d’intervento delle amministrazioni. Dubito che dal comma 3 possa partire una corsa all’apertura di comunali.