Politica e Sanità

06 Giugno 2012

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Per valori di mercato la farmacia rimane il terzo canale del comparto cosmetico, che deve circa un quinto delle sue vendite ai presidi dalla croce verde. È uno dei dati contenuti nell’edizione 2012 del Beauty report, il rapporto annuale sul valore dell’industria cosmetica di Unipro, l’associazione delle aziende di settore. Dalla pubblicazione, che sarà presentata stasera a Roma, emerge un bilancio che per il 2011 fa registrare una crescita ancora apprezzabile nonostante le forti tensioni sui consumi: per il comparto, infatti, l’anno chiude con un totale vendite di 9.800 milioni di euro e un +1,8% rispetto ai dodici mesi precedenti. Ma si tratta di medie che nascondono andamenti differenziati in base ai vari canali di vendita. La farmacia, per esempio, conferma un trend in crescita anche se a ritmi inferiori al passato: +1,8% rispetto al 2010, per un totale vendite che raggiunge i 1.800 milioni di euro (il 18% del mercato complessivo del cosmetico).
Ritmi di crescita più sostenuti, invece, per le erboristerie, il cui mercato aumenta del 3,9% e tocca i 380 milioni grazie agli orientamenti dei consumatori più attenti al concetto di salute e naturale. Dopo un periodo di difficoltà riprendono a salite anche i consumi nelle profumerie, che nel 2011 fanno segnare un +0,7% per un totale vendite di 2.290 milioni. Chiude la panoramica la grande distribuzione, che resta con il 44% del mercato il canale di riferimento del comparto. Anche grazie ai significativi investimenti effettuati dalle aziende nel 2011 con l’obiettivo di sostenere la domanda, la Gdo ha chiuso l’anno con vendite pari a 4.300 milioni di euro e un +2,8% sul 2010.
In crescita anche le vendite per corrispondenza, con +3,8% su un mercato però di piccole dimensioni (62,8 milioni di euro) nel quale gli acquisti via Internet hanno un peso ancora marginale.