Politica e Sanità

15 Novembre 2011

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Ricercatori del Nerviano Medical Sciences (NMS), uno dei maggiori centri di ricerca oncologica in Europa, hanno scoperto una nuova molecola antitumorale che agisce come inibitore di Cdc7: proteina bersaglio coinvolta nella replicazione del DNA e nella divisione cellulare. Lo studio - pubblicato oggi sulla versione online della rivista ''Nature Chemical Biology'' - ha evidenziato che la nuova molecola esercita un''efficace attività antitumorale in molti modelli preclinici di neoplasia, interferendo con l''inizio della replicazione e quindi bloccando la crescita incontrollata delle cellule tumorali. Il blocco farmacologico mirato di Cdc7 - spiega una nota di Nms - rappresenta un approccio completamente nuovo e possibilmente meno tossico rispetto ai farmaci anticancro già in uso. Il lavoro presentato in questo studio - si legge ancora nel comunicato - ha consentito di validare Cdc7 come importante nuovo bersaglio per le terapie oncologiche. I risultati preclinici sinora ottenuti indicano che l''inibizione di Cdc7 blocca la proliferazione e induce la morte di cellule tumorali di diversa origine, incluse quelle resistenti a farmaci inibitori della replicazione tumorale attualmente sul mercato. Un inibitore di Cdc7 derivato della molecola oggetto di questo studio è stato presentato recentemente da Nms in un congresso internazionale. "Nei prossimi mesi - afferma Francesco Colotta, direttore Ricerca e Sviluppo di NMS - inizieranno sia in Europa che in Nord America studi per verificarne la tollerabilità e l''efficacia in pazienti affetti da vari tipi di neoplasie quali quelli dell''ovaio, del colon, della mammella e in diverse leucemie. L''inibitore di Cdc7 scoperto dai ricercatori di Nerviano è il primo farmaco al mondo che colpisce questo importante meccanismo della proliferazione neoplastica", conclude Colotta.