Politica e Sanità

29 Novembre 2012

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Italiani soddisfatti della farmacia, ma un po'' meno che in passato. A rilevarlo l''indagine 2012 condotta dal Cfmt (Centro formazione management del terziario) sulla customer care nei servizi. Il gradino più alto del podio secondo la ricerca, che raccoglie i dati raccolti a cadenza biennale attraverso interviste a un campione rappresentativo della popolazione, se lo guadagna il settore delle vendite online con un voto medio di 76,9. A seguire troviamo le librerie (74) e, al terzo posto, le farmacie.(73,5). I presidi perdono due punti rispetto alla precedente indagine, datata 2010: gli italiani, secondo i ricercatori, continuerebbero sì ad apprezzare “la professionalità, l''efficacia, la gradevolezza, la flessibilità, l''affidabilità e la trasparenza del servizio”, ma, complice la crisi, sono più attenti al risparmio e fanno maggiore affidamento rispetto al passato sulle informazioni presenti sul web. Il risultato è che spesso i pazienti “arrivano nel punto vendita con un bagaglio di conoscenze approfondite, ricavato principalmente da ricerche online”.
Tuttavia l''indagine del Cfmt fa registrare anche qualche dato positivo: le farmacie anzitutto restano preferibili a centri commerciali, voto 71,7, e supermercati, 71,4. superano poi di molte lunghezze i servizi del comparto sanitario (strutture sanitarie pubbliche e private, assistenza agli anziani eccetera) che non raggiungono nemmeno la sufficienza: 58,9 su cento, il voto peggiore tra tutti i settori analizzati.