Politica e Sanità

10 Dicembre 2012

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È stata approvata dalla Commissione affari sociali della Camera dei Deputati, una proposta di legge che regolamenta la donazione dei farmaci non utilizzati alle Onlus. Il testo licenziato andrà ora in Senato per l''approvazione definitiva, e c’è ottimismo da parte di tutte le forze politiche che entro la fine dell''anno, ci sarà una promulgazione definitiva delle norme. L’articolo 1, che va a sostituire l''articolo 157 del decreto legislativo n. 219 del 2006, prevede, in vari commi, che sia un decreto interministeriale a definire i sistemi idonei di raccolta dei medicinali inutilizzati o scaduti, che siano esclusi dalla donazione di medicinali conservati in frigorifero a temperature controllate e che viene rinviata a un apposito regolamento della Commissione tecnico-scientifica dell''Aifa, la definizione dei requisiti principali delle onlus destinatarie delle donazioni e l''individuazione dei medicinali non scaduti per la raccolta e la donazione. Gli obblighi per le onlus vengono stabiliti dall’articolo 2, in particolare la presenza di personale sanitario previsto dalle normative vigenti. «La legge colma un vuoto normativo» commenta Mariella Bocciardo, deputata del Pdl, cofirmataria dell''originaria proposta di legge «detta regole chiare e favorisce le donazioni. Una boccata d''ossigeno per i bisognosi, soprattutto anziani. L''incertezza normativa fino a oggi aveva ostacolato lo sviluppo delle donazioni». Attualmente, aggiunge, «i farmaci che per difetti di produzione o confezionamento non possono essere immessi o restare nel circuito commerciale, possono essere donati dalle case farmaceutiche alle onlus che con la loro esperienza e il loro personale sanitario saranno in grado di svolgere in modo più efficace un''azione di solidarietà e di aiuto nei confronti dei soggetti più deboli».