Politica e Sanità

21 Dicembre 2012

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A fronte della «mancanza di iniziative costruttive» rispetto ai ritardi nei pagamenti ai farmacisti da parte dell''Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Catanzaro, la Federfarma provinciale ha confermato lo stato di agitazione per l''intera giornata del 7 gennaio 2013. Lo ha annunciato Vincenzo Defilippo, presidente dell’associazione che, in una nota, sottolinea che «nulla è cambiato nella situazione dei gravi ritardi di pagamento che affliggono le farmacie della provincia anche dopo la proclamazione dello sciopero ». Dunque, per l’intera giornata è prevista la chiusura volontaria di tutte le farmacie della provincia, a eccezione delle farmacie tenute ad espletare servizio continuativo in base ai turni determinati dalle diverse Aziende sanitarie territorialmente competenti, e la sospensione per un mese, vale a dire fino al 7 febbraio 2013, del servizio del Centro unico di prenotazione (Cup) per la provincia. «Sono indignato» ha affermato Defilippo «per la mancanza di iniziative costruttive provenienti dalla parte pubblica e furente dinanzi al meccanismo di finanziamento che l''Azienda ha unilateralmente instaurato per risolvere i propri problemi di liquidità: ritardare i pagamenti ai farmacisti a tempo». E lancia un «avviso e un appello» alla Asp e alla Regione, che non ha posto «nessuna attenzione a quanto sta accadendo»: «Se non arriveranno tempestive e solide rassicurazioni, nei prossimi giorni Federfarma Catanzaro sarà anche costretta a programmare le necessarie iniziative di protesta, anche con la sospensione dell''assistenza diretta, e dei conseguenti disagi e disservizi, Regione e Asp saranno chiamate a risponderne di fronte alla cittadinanza, prima fra tutte la imminente sospensione del servizio Cup».