Politica e Sanità

11 Gennaio 2013

---

Circa 70 milioni, a tanto ammonterebbe in Toscana il risparmio sulla spesa farmaceutica convenzionata. Lo riferisce La Repubblica Firenze, sottolineando come si sia passati da un costo del rimborso per quelli venduti in farmacia di 575 milioni a 502, con un calo del 13% cioè di quasi 5 punti superiore a quello nazionale. A incidere, sottolinea l’articolo, sia fattori nazionali sia fattori locali. Intanto ci sono gli sconti, cui sono stati obbligati produttori e farmacisti dalle leggi sulla spending review. Poi la scadenza di alcuni brevetti importanti, con un abbassamento di prezzo ingente, sia da parte del produttore del medicinali di marca sia da parte di chi ha potuto iniziare a commercializzare i generici. Ma le ragioni del calo della spesa, precisa Repubblica, hanno a che fare anche con il ticket. Dei 70 milioni, 58 sono stati risparmiati sulla spesa effettiva e 12 sono stati recuperati con l’incasso della tassa sulle ricette, che l’anno scorso è stata anche aumentata rispetto al 2011. Sempre il ticket potrebbe aver spinto qualcuno a non acquistare farmaci con ricetta rossa ma a prenderli con la bianca perché in alcuni casi sarebbe conveniente. Infine anche le politiche di appropriatezza sembrano aver pesato. Malgrado il risaprmio in Regione si ritiene che nel 2013 si possa taglaire ancora questa voce di spesa.