Politica e Sanità

04 Febbraio 2013

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La lista dei farmacisti candidati alle elezioni in continuo aggiornamento è arrivata a contarne 21, tra questi solo un rappresentante delle parafarmacie. Il dato, secondo il presidente della Federazione nazionale Farmacia non convenzionata, Giuseppe Scioscia rende pressoché impossibile «la liberalizzazione delle parafarmacie». «È ormai chiaro che la lobby deu farmacisti ha messo in campo l’artiglieria pesante» precisa Scioscia. «La prossima legislatura dovrebbe auspicabilmente portare alla svolta liberale nel nostro settore e questo» continua «sta agitando i sonni delle lobby da sempre impegnate a mantenere inalterati i propri interessi». Il problema lobbistico non si pone, invece, per Conasfa, Associazione dei non titolari, che sottolinea come «chi decide di candidarsi debba dare il suo contributo importante al paese come cittadino non come farmacista. La nostra professione» spiega Angela Noferi, vicepresidente dell’Associazione «è al servizio della gente. Questa deve essere l’ottica anche dell’attività politica» conclude.