Politica e Sanità

21 Marzo 2013

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Walgreens e Alliance Boots hanno firmato il 19 marzo un contratto decennale con AmerisourceBergen, che permetterà ai due colossi farmaceutici di acquistarne fino al 23% di opzioni e warrants entro il 2017. La scorsa estate Walgreens, la maggiore catena di drug store degli Usa, aveva acquisito il 45% di Alliance Boots, il gruppo britannico presieduto da Stefano Pessina. Ora le due società si stanno unendo e l’accordo di due giorni fa con AmerisourceBergen, uno tra i principali distributori di prodotti farmaceutici degli Stati Uniti, è lo strumento per il consolidamento in Nordamerica. Alex Gourlay, responsabile della Divisione salute e bellezza di Alliance Boots ha dichiarato alla stampa britannica che è stato compiuto un passo in aventi significativo nella fusione con Walgreens, destinato a creare il più grande gruppo farmaceutico mondiale. Il suo fatturato supererà i cento miliardi di dollari, aggiungendone 25 agli attuali 80, ma i vertici della Alliance Boots  hanno assicurato che il rafforzamento negli Stati Uniti non comporterà una minore attenzione per gli altri mercati. In una dichiarazione riportata da Il Sole 24 ore, Ornella Barra, chief executive della Pharmaceutical wholesale division, ha spiegato che «questa operazione non significa affatto un cambio di programmi o di strategia. I nostri progetti in Cina e in America Latina proseguono come previsto e restano centrali. Gli Usa erano e rimangono prioritari. Con Amerisource abbiamo un rapporto da anni». Il gruppo riunirà così produzione, grande distribuzione e vendita al dettaglio. «Insieme» ha dichiarato al Nottingham Post lo stesso Stefano Pessina, il manager italiano fondatore e presidente di Alliance Boots «proporremo soluzioni personalizzate ai nostri partner, produttori e farmacisti compresi, così come ai pazienti e ai consumatori».