Politica e Sanità

20 Maggio 2013

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«Forse sarebbe il caso di unire gli sforzi e fare un’analisi complessiva dei dati a nostra disposizione per quel che riguarda distribuzione diretta e per conto». Lo sottolinea Massimo Mana, presidente di Federfarma Piemonte, commentando lo studio presentato da Sifo Piemonte e condotto da Claudio Jommi del Cergas Bocconi, secondo il quale la distribuzione diretta dei farmaci avrebbe consentito significativi risparmi all’Ospedale Molinette di Torino. «Non ho potuto leggere lo studio completo» dice Mana smorzando ogni polemica «per cui i commenti si limitano alle informazioni diffuse da Sifo Piemonte. Un aspetto che mi sembra piuttosto strano è che si parli di dati parziali per quel che riguarda la Dpc» sottolinea il presidente di Federfarma Piemonte «ma trattandosi di un “fee for service” i dati sono precisi. Noi avevamo condotto uno studio analogo, con il supporto del Cref, tra il 2010 e il 2011 nel quale prendevamo in considerazione anche i costi per il cittadino, perché i costi non sono solo quelli di distribuzione». Alla luce di queste considerazioni da Mana arriva una proposta «perché non si mettono insieme Cergas e Cref per arrivare a dati certi e a un’analisi complessiva? Solo uno sforzo condiviso può permettere di arrivare a una conclusione che sia indiscutibile e non utilizzabile per i propri interessi di parte. Al momento non ci sono abbastanza elementi e i numeri forniti dallo studio Cergas non mi sembrano considerare tutte le variabili in gioco».

Marco Malagutti