Politica e Sanità

01 Luglio 2013

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È italiano il nuovo presidente della Liga medicorum homeopatica internationalis (Lmhi), il più antico e autorevole organismo mondiale nel campo dell''omeopatia. L’elezione di Renzo Galassi docente del Corso di perfezionamento in medicina omeopatica della Facoltà di medicina dell''Università di L’Aquila, è avvenuta in occasione del recente congresso mondiale svoltosi a Quito, in Ecuador. Galassi è il primo italiano a essere eletto presidente della Liga, l''ente filantropico fondato nel 1925 e con sede a Ginevra, e resterà in carica per i prosismi 3 anni. «In un momento così delicato per le Medicine non convenzionali (Mnc) in Italia» ha commentato Paolo Roberti di Sarsina, esperto per le Mnc del Consiglio superiore di sanità e docente dell’Associazione medica italiana di omotossicologia (Aiot) «l''Italia si sta impegnando per superare il divario che su questi temi la separa dalle altre nazioni Europee, il fatto che proprio un italiano sia stato chiamato a guidare il movimento mondiale della Medicina omeopatica è un segnale assai confortante. Galassi è persona di grande competenza, e sicuramente farà bene nel rappresentare le istanze non solo dei molti colleghi medici che prescrivono quotidianamente farmaci omeopatici, ma anche delle decine di milioni di pazienti in tutto il mondo che in modo crescente si rivolgono a questo paradigma terapeutico per prevenire le malattie e prendersi cura con efficacia del proprio benessere psicofisico». «Uno degli obiettivi principali della Liga» ha aggiunto Leonello Milani, neurologo e vice presidente Aiot «è quello di creare una rete tra i medici omeopati di tutto il mondo, tra le società di medici omeopati affiliati e tra tutte le persone interessate alla Medicina Omeopatica, oltre a garantire la formazione e l''esercizio professionale dell’Omeopatia da parte di medici competenti in questa materia».è avvenuta in occasione del recente congresso mondiale svoltosi a Quito, in Ecuador, Galassi è il primo italiano a essere eletto presidente della Liga, l''ente filantropico fondato nel 1925 e con sede a Ginevra, e resterà in carica per i prosismi 3 anni. «In un momento così delicato per le Medicine non convenzionali (Mnc) in Italia» ha commentato Paolo Roberti di Sarsina, esperto per le Mnc del Consiglio superiore di sanità e docente dell’Associazione medica italiana di omotossicologia (Aiot) «l''Italia si sta impegnando per superare il divario che su questi temi la separa dalle altre nazioni Europee, il fatto che proprio un italiano sia stato chiamato a guidare il movimento mondiale della Medicina omeopatica è un segnale assai confortante. Galassi è persona di grande competenza, e sicuramente farà bene nel rappresentare le istanze non solo dei molti colleghi medici che prescrivono quotidianamente farmaci omeopatici, ma anche delle decine di milioni di pazienti in tutto il mondo che in modo crescente si rivolgono a questo paradigma terapeutico per prevenire le malattie e prendersi cura con efficacia del proprio benessere psicofisico». «Uno degli obiettivi principali della Liga» ha aggiunto Leonello Milani, neurologo e vice presidente Aiot «è quello di creare una rete tra i medici omeopati di tutto il mondo, tra le società di medici omeopati affiliati e tra tutte le persone interessate alla Medicina Omeopatica, oltre a garantire la formazione e l''esercizio professionale dell’Omeopatia da parte di medici competenti in questa materia».