Politica e Sanità

03 Luglio 2013

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Tanti i cittadini, oltre il 50%, a rischio di ipertensione e tanti, il 23%, non a conoscenza dei propri valori pressori. Sono questi alcuni dei dati raccolti a Verona, durante la Giornata Mondiale della lotta all’ipertensione, svoltasi lo scorso 17 maggio in 63 farmacie nelle quali i farmacisti hanno proposto ai cittadini la misurazione della pressione e un breve questionario. I risultati, elaborati da Federfarma Verona, sono stati presentati ieri in conferenza stampa. Si è trattato, si legge in una nota di «un monitoraggio di fondamentale importanza per capire come tarare la prevenzione e per “scovare” quei soggetti a rischio che non sapevano di essere ipertesi». L’iniziativa ha permesso di entrare in contatto con 848 soggetti. Di questi, 195 (23%), hanno dichiarato di non essere a conoscenza dei valori della propria pressione arteriosa, 92 (11%) non conoscevano la propria colesterolemia e 48 (6%) non sapevano se fossero affetti da diabete. Eppure, il 9% aveva la “massima” superiore a 160 mmHg, per il 15% si attestava a 140-150 mmHg e per il 20% a 130-140 mmHg. La fascia di età che ha risposto di più alla proposta dei farmacisti è stata quella 60-80 anni (42%), ma è stata ottima anche la risposta dei 40-50enni (35%), mentre c’è un interesse ancora troppo basso nelle fasce più giovani: solo il 12% per i trentenni. «I dati raccolti dicono che si deve fare prevenzione e informazione» ha commentato Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona. L’iniziativa è stata condotta in contemporanea anche nelle scuole veronesi, con un intervento che, secondo Bacchini «non è stato fine a se stesso, ma continuerà in maniera sistematica grazie al progetto educativo di Federfarma Verona denominato “Joung&Healthy” attivo da anni. I ragazzi sono un libro bianco capace di recepire il 100% delle informazioni preventive e fanno poi da tramite girando le notizie sanitarie a tutti i membri della famiglia».
«Preoccupa l’elevata percentuale dei soggetti a rischio» dice Pietro Minuz, responsabile del Centro per la diagnosi e cura dell’Ipertensione accreditato dalla Siia «emersa da queste misurazioni, nonché il dato della non conoscenza dei propri valori pressori. La prevenzione di questa subdola e pericolosa patologia deve tenere conto di stili di vita corretti, compresi alimentazione e movimento».