Politica e Sanità

16 Luglio 2013

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L’iniziativa del ministro Lorenzin che accelera le autorizzazioni alla commercializzazione di farmaci innovativi, è un passo sostanziale per ridurre il gap tra l’Italia e il resto d’Europa in tema di accesso ai farmaci innovativi. Commenta così Andrea Mandelli (foto) presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani, la decisione del Consiglio dei ministri di accettare la proposta del misnitro della Salute di un intervento legislativo che permetta di ammettere in tempi rapidi la dispensazione a carico del Servizio Sanitario Nazionale dei farmaci di nuova introduzione indicati per alcuni gruppi di pazienti particolarmente fragili, come i portatori di malattie rare o patologie oncologiche. «La nostra Agenzia del farmaco svolge in modo impeccabile le sue funzioni, e grazie a normative più snelle e razionali, non potrà che rendere migliore e più adeguata ai reali bisogni l’assistenza farmaceutica nel nostro paese» ha aggiunto Mandelli. Plauso all’emendamento anche da Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo pdL Commissione sanità Senato: «Aprire una corsia preferenziale per accorciare i tempi di autorizzazione» scrive in una nota «è un atto di responsabilità e di rispetto, oltre che un dovere, nei confronti di tutti quei pazienti  già costretti da una grave malattia a difficoltà e sofferenze profonde. Il nostro auspicio» scrive ancora «è che l’emendamento arrivi presto in Parlamento con il provvedimento sulla classificazione dei farmaci in materia oncologica  che, come annunciato dal premier Letta, si annuncia significativo».