Politica e Sanità

05 Dicembre 2013

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Grazie al recepimento della Direttiva europea in materia di vendita di farmaci via Internet, sarà più facile oscurare i siti che vendono illegalmente farmaci da prescrizione e sarà garantita la sicurezza dei pazienti poiché solo farmacie reali potranno essere autorizzate a vendere farmaci senza ricetta. Accoglie così Annarosa Racca, presidente di Federfarma, il via libera del Consiglio dei ministri allo schema di decreto legislativo con cui l’Italia recepirà la direttiva 2011/62/Ue. «Con la nuova normativa» ha chiarito Racca «solo siti che fanno capo a farmacie o esercizi commerciali operanti sul territorio, potranno vendere farmaci senza obbligo di ricetta. Per avviare questa attività saranno necessari un’autorizzazione ad hoc, l’inserimento in un elenco curato e aggiornato dal ministero della Salute e un logo nazionale identificativo, una sorta di bollino di qualità che identifichi il sito e garantisca la sicurezza di tutta la filiera per il paziente». Inoltre, aggiunge Racca, sarà più semplice intervenire sugli illeciti: «Finora passavano mesi prima di riuscire a oscurare siti “poco raccomandabili”, che nella maggior parte dei casi vendevano farmaci da prescrizione per disfunzione erettile, perdita di peso e aumento della massa muscolare e in 7 casi su 10 erano contraffatti. Con la nuova normativa, che affida la sorveglianza ai Nas e all’Aifa e al ministero della Salute il blocco, sarà più semplice intervenire e controllare, per esempio che in caso di vendita della farmacia il sito venga usato in modo anomalo». Il Dlgs attende l’esame delle Commissioni ed è probabile che diventerà operativo nei primi mesi del 2014 ma, secondo Racca «si venderà poco online, perché in Italia il prezzo dei farmaci è basso e si rischia di pagare più per le commissioni di spedizione. Inoltre, grazie alla capillarità del servizio farmaceutico sul territorio è più semplice andare nella farmacia più vicina a casa, fermo restando che per quei farmaci etici per cui ci rivolgeva alla rete il divieto di vendita online resta valido».

Simona Zazzetta