Politica e Sanità

10 Dicembre 2013

---

Furti di farmaci sempre più frequenti negli ospedali, soprattutto del Sud, per un ammontare di 17 milioni di euro solo negli ultimi 7 anni. Questi i dati emersi dalla ricerca Transcrime dell''università Cattolica di Milano secondo cui il fenomeno affonda le radici nella crisi economica. Stando agli articoli apparsi sulla stampa negli ultimi 7 anni il 70% è avvenuto nel 2013 ed è stato stimato che in media il valore di ogni furto è stato di 350mila euro, per un ammontare totale di 17 milioni. Gli ospedali più colpiti sono quelli pugliesi (con 14 casi, soprattutto nelle province di Bari, Barletta Andria Trani, e Brindisi) e campani (16 casi a Napoli, Benevento e Salerno), ma anche la Lombardia non è esente, con 5 casi tra Milano, Treviglio, Cremona, Mantova e Vigevano I farmaci più rubati sono gli antitumorali e gli immunosoppressori, per il loro elevato valore economico e l''alta domanda in alcuni Paesi stranieri, e anche l’eritropoietina, usata anche come dopante nello sport. «Gli autori di questi furti» spiega Michele Riccardi, uno dei ricercatori «sanno quali confezioni rubare, come conservare i farmaci sottratti e dove piazzarli, anche all''estero. Inoltre hanno fondi per corrompere vigilanza e personale sanitario. Il che fa pensare che siano coinvolti anche gruppi di criminalità organizzata, non solo italiana».(S.Z.)