Politica e Sanità

10 Gennaio 2014

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«Da sabato riusciamo a spedire le ricette digitali soltanto a singhiozzo». La denuncia arriva da Federfarma Sicilia ma riguarda in generale il sistema Sogei che gestisce la ricetta elettronica a livello centralizzato, il Sac, con disagi soprattutto nelle regioni dove si è più avanti nella dematerializzazione delle prescrizioni. «Talvolta il portale è irraggiungibile, altre volte obbliga a lunghe attese» spiega il presidente di Federfarma Sicilia, Francesco Mangano, «con inevitabili problemi per tutti: i clienti, in primo luogo, costretti ad aspettare, ma anche noi farmacisti, che rischiamo di non raccapezzarci tra i promemoria cartacei che siamo riusciti a spedire e quelli invece spediti off line e che quindi dovranno essere inseriti  nel sistema più avanti. Insomma, disservizi e fastidi burocratici insostenibili». Ma i disagi non sono una novità: «Il server Sogei, su cui si basa il Sac, il portale a cui inseriscono dati centinaia di farmacie, era già andato in tilt a novembre» ha spiegato Gianni Petrosillo, amministratore delegato di Promofarma, «quando si era fermato completamente per due giorni. Ora invece funziona a tratti ed è lentissimo, e ciò crea ancora più disagi, perché i farmacisti provano comunque a connettersi». Una situazione che ha fatto partire subito la protesta di Federfarma regionale e nazionale. Da Federfarma Sicilia è partita una lettera di diffida alla Regione in cui si chiede il ripristino del servizio e un tavolo tecnico fare il punto sulle criticità, mentre Federfarma nazionale ha indirizzato il suo appello alla Ragioneria generale dello Stato chiedendo anche di valutare l''interruzione delle sperimentazioni nelle regioni che ancora non sono a regime fino a quando ogni problema non sarà risolto.

Francesca Giani