Politica e Sanità

25 Febbraio 2014

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Procedono i correttivi al sistema della ricetta elettronica secondo le segnalazioni avanzate da Federfarma e Promofarma, anche se resta ancora incerta la tempistica per la validità della prescrizione su scala nazionale. La stima è di Gianni Petrosillo, amministratore delegato Promofarma, che spiega: «Alcune delle criticità che avevamo segnalato negli incontri con ministero della Salute e Mef sono state rimosse da Sogei: per esempio è stato implementato il blocco per stupefacenti a barbiturici ed è stata regolarizzata la procedura della farmacia per la gestione del promemoria cartaceo quando non è andata in porto la presa in carico della prescrizione e si deve procedere con la spedizione come ricetta rossa. È stata poi presa la decisione che il sistema webdpc verrà integrato con la piattaforma Sogei e man mano si sta procedendo con tutti gli altri punti. Ma da Sogei non ci è arrivata una tempistica precisa». Più indietro sembra il progetto della validità della ricetta su scala nazionale: «Per realizzarla occorre innanzitutto mettere le farmacie nelle condizioni di capire che esenzioni hanno i cittadini di altre regioni, visto che ogni amministrazione ha codifiche diverse. In primis, ci vuole un’omogeneizzazione di carattere normativo. Senz’altro, poi, sarà necessario definire i criteri di compensazione tra le varie regioni e, non da ultimo, che tutte le regioni siano partite con la ricetta elettronica e che metodi e sistemi siano uniformi. Faccio un esempio: a Trento stanno sperimentando l’utilizzo della tessera sanitaria, senza il promemoria cartaceo. Cosa succede se un cittadino di Trento va in Piemonte? Sul fronte della partenza nelle varie regioni, è stata data un’accelerata a sperimentazioni ed estensioni: è probabile che d’ora in avanti il progetto possa andare più veloce di come è stato finora, perché chi parte, può già contare sulle esperienze delle altre regioni».

Francesca Giani