Politica e Sanità
29 Maggio 2014Il costo più alto per la sanità è il mancato dialogo tra le parti e le professioni «ma è arrivata l’ora di liberarsi dagli “steccati” che separano e capire che siamo un’unica squadra che deve far funzionare il Paese». Questo il messaggio che arriva da Mario Giaccone (foto) presidente dell’Ordine dei farmacisti di Torino e candidato eletto nella tornata elettorale nel Consiglio regionale del Piemonte nella lista civica “Chiamparino per il Piemonte”, con 3.250 preferenze, circa 200 in più rispetto all''altro candidato Marco Calgaro, ex-vicesindaco di Torino e parlamentare fino al 2012. «Da anni svolgo un ruolo che si può definire pre-politico come rappresentante della professione, entrando in relazione con tutti gli altri attori dello scenario sanitario. Mi è stato chiesto di candidarmi e ho deciso di mettermi a disposizione della comunità e dal momento che l’80% del bilancio della Regione è di natura sanitaria, le competenze specifiche potevano essere utili. Ma non era così scontato vincere. Il sostegno ricevuto, dal mondo universitario che ha visto nella candidatura una prospettiva futura e dagli incontri con la gente comune, dai colleghi e dai mondi collegati, ha prodotto risultati oltre le aspettative considerato il fatto di non aver avuto l''appoggio di alcun partito». E aggiunge: «Il Paese è arrivato a un punto in cui chi finora ha svolto bene il proprio ruolo lo deve mettere a disposizione della comunità superando la politica delle parti e dei contenitori politici stagni». E spiega: «Oggi è anacronistico parlare di schieramenti politici intesi in modo classico, i recenti avvenimenti politici hanno scardinato il vecchio modo di intendere l''impegno e oggi le persone si aggregano per rimboccarsi le maniche su idee condivise. È un’epoca nuova alla quale bisogna adeguarsi per far funzionare la Regione, nel caso del Piemonte, e tutto il paese. I progetti come il Medicine use review e la Farmacia di Comunità promuovono il dialogo tra le professioni e la stessa legge sulla Farmacia dei servizi va in quella direzione. In questi casi la professione attraverso l’Ordine, il sindacato dei titolari di farmacia, l’università, i medici di medicina generale e gli specialisti collaborano attivamente nell''interesse dei cittadini e delle casse del servizio sanitario. È una nuova cultura che deve essere introdotta per poter guardare al futuro con fiducia».
Simona Zazzetta
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