Login con

Politica e Sanità

01 Settembre 2014

Iss boccia e-cig, cardiologi chiedono paletti. Oncologi: non criminalizzarle


L'Istituto superiore di sanità (Iss) dà il suo pieno supporto al rigore dell'Oms sulle sigarette elettroniche affermando non solo che le e-cig «non sono innocue» ma auspicando anche che «l'evidenza scientifica guidi a un approccio di sanità pubblica». Sono questi i concetti sostenuti dal commissario straordinario dell'Istituto, Walter Ricciardi e condivisi dalla Società italiana di cardiologia, nel rispondere, a pochi giorni dalla presa di posizione dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sul tema, alle recenti critiche mosse dal direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano Umberto Veronesi. L'oncologo, sulla scia di un articolo favorevole alle e-cig pubblicato da Nature, ha firmato insieme ad alcuni tra i maggiori nomi italiani della ricerca sul tema, un invito «a non criminalizzarle, a non lanciare allarmi e divieti basati su supposizioni, ma al contrario, promuoverne lo studio scientifico e l'utilizzo nella lotta al cancro e le malattie cardiovascolari». Tuttavia, secondo Ricciardi, molti produttori di e-cig «fanno affermazioni non provate o francamente false inducendo il pubblico a credere che questi prodotti siano innocui, mentre come sottolineato dall'Oms e cominciato a dimostrare anche dall'Iss, non lo sono. Le evidenze scientifiche che le e-cig facciano smettere di fumare sono ancora limitatissime». E aggiunge: «Vi è invece evidenza che la maggior parte degli utilizzatori di e-cig continuino a fumare anche sigarette tradizionali e che essi abbiano scarsi o nulli benefici in termini di riduzione delle malattie cardio-vascolari, mentre tutti gli studi di popolazione fino ad oggi pubblicati mostrano in modo univoco che i fumatori che usano e-cig abbiano addirittura una minore probabilità di smettere di fumare». Inoltre, vi è già una «buona evidenza scientifica che le e-cig rilascino nell'ambiente emissioni di diverse sostanze tossiche per la salute umana». Dunque, sottolinea il commissario straordinario Iss, «l'indicazione dell'Oms a evitare l'uso delle e-cig negli spazi chiusi e nei luoghi pubblici è finalizzata proprio a prevenire un'esposizione significativa a queste sostanze». Valutazione condivisa pure dal presidente della Società italiana di cardiologia, Matteo Di Biase: «La sigaretta elettronica fa comunque male, anche se meno di quelle tradizionali, e non risolve il problema della dipendenza. Si assume comunque nicotina e il rischio è quasi uguale a quelle tradizionali, almeno dal punto di vista cardiovascolare. Inoltre, a differenza delle sigarette, la quantità di sostanza contenuta non è definita, e si rischia di assumerne anche di più del normale. A questo si aggiunge il fatto che è proprio la nicotina a creare dipendenza, per cui se al fumatore si dà quella elettronica non si riuscirà a farlo smettere. I paletti vanno messi» conclude «anche perché non ci sono ancora studi scientifici sulle e-cig che ne abbiano valutato gli effetti».

Simona Zazzetta

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

28/12/2019

Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...

27/12/2019

La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...

27/12/2019

Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...

A cura di Lara Figini

27/12/2019

Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

EVENTI

AZIENDE

Contro stanchezza e spossatezza d’autunno

Contro stanchezza e spossatezza d’autunno

A cura di Uragme

Stress, schermi e ciclo mestruale tra le principali cause del mal di testa. Colpisce milioni di italiani, ma è ancora troppo sottovalutato. I consigli degli esperti per affrontarlo

A cura di Redazione Farmacista33

 
chiudi

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top