La farmacia tiene: fatturati stabili nonostante la pessima estate
Nonostante la crisi dei consumi e la contrazione nei mesi da giugno ad agosto, nel periodo gennaio-settembre le farmacie riescono a mantenere praticamente stabili i fatturati (-0,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) e incrementare leggermente i volumi (+0,9%). Il risultato è stato messo in evidenza dall'analisi del consolidato di New Line Ricerche di Mercato. Stando ai loro dati, i tre mesi estivi hanno registrato il segno meno nei fatturati di tutti i macrocomparti del loro mercato: -2,5% nel farmaco con obbligo di prescrizione (rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), -1,3% nei Sop/Otc, -0,7% nell'extrafarmaco. «L'immagine che emerge dall'analisi sui primi nove mesi» si legge in una nota «invita comunque all'ottimismo». E chiarisce: «Le farmacie hanno mantenuto sostanzialmente stabili i propri fondamentali, con fatturati in contenutissimo calo (-0,3%) e volumi in leggera crescita (+0,9%, sempre rispetto allo stesso periodo del 2013). In un contesto generale sempre caratterizzato da una consistente crisi dei consumi, la farmacia riesce dunque a mantenere le proprie posizioni. Anzi, invita a riflettere il fatto che i segmenti di mercato dove il canale mostra le performance migliori siano quelli della cosiddetta area commerciale, dove cioè è il cliente a pagare e il Ssn non assicura alcun rimborso. Nel nove mesi, infatti, le rilevazioni di New Line Ricerche di Mercato mostrano per l'area commerciale un incremento dell'1,5% a valori, che sale al 2,1% se l'analisi viene ristretta al solo extrafarmaco (con l'esclusione dunque del comparto Sop-Otc). E le percentuali migliorano ancora se si scende di un livello e si analizzano i singoli segmenti: gli alimenti dietetici crescono del +5% (sempre a valori) grazie al traino degli integratori, la fitoterapia sale del +7,6% e la veterinaria del +8%». Sui dati generali del periodo pesa la stagione estiva caratterizzata da un eccezionale maltempo: «Il caso più emblematico è quello dei dermocosmetici, che a valori sono calati tra giugno e agosto del 3% (rispetto allo stesso periodo del 2013) quando tra gennaio e maggio avevano fatto registrare un +2,2%. Stesso discorso in quei segmenti che nel trimestre estivo sono comunque riusciti a conservare il segno più ma le performance si sono rivelate assai inferiori alla prima metà dell'anno: i dietetici (+1,4% tra giugno e agosto contro un +6,4% nei primi cinque mesi), i fitoterapici (+6,4% contro +8%) e i veterinari (+4,7% contro il +8,5%)». Nonostante ciò, «il mercato della farmacia ha ripreso a camminare con il passo non spedito ma costante della prima parte dell'anno. A settembre, infatti, il farmaco con ricetta è cresciuto del 2,2% a valori e del 5,9% a volumi e l'area commerciale del 5,2% a valori e del 4% a volumi, con il parafarmaco a registrare rispettivamente +5,7% e +5,8%».
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