Login con

benessere

11 Novembre 2025

Qualità del sonno, benessere mentale e alterazioni del microbiota intestinale: un punto sulle nuove connessioni

Le alterazioni del microbiota intestinale non si riflettono soltanto sulla salute digestiva e metabolica, ma anche sul sonno e sul benessere mentale

di Paolo Levantino - Farmacista clinico


Qualità del sonno, benessere mentale e alterazioni del microbiota intestinale: un punto sulle nuove connessioni

Una recente revisione sistematica, pubblicata su Brain Medicine, evidenza come l’equilibrio della flora intestinale influenzi profondamente la qualità del sonno, i ritmi circadiani e la salute del cervello, delineando nuove connessioni tra microbiologia e neuroscienze.

Insonnia e apnea ostruttiva del sonno

Nei pazienti affetti da insonnia cronica, è stata osservata una riduzione della diversità microbica e una modifica del metabolismo degli acidi biliari. In particolare, la diminuzione di alcuni ceppi appartenenti alla famiglia Ruminococcaceae si associa a un aumento degli acidi biliari primari, che possono favorire processi infiammatori e alterazioni metaboliche. Tale squilibrio, a sua volta, può amplificare la difficoltà ad addormentarsi e peggiorare la qualità complessiva del sonno.

Nelle persone con apnea ostruttiva del sonno (OSA) si riscontra, invece, una riduzione dei batteri produttori di acidi grassi a catena corta, molecole fondamentali per il mantenimento dell’integrità della barriera intestinale, e un aumento di specie pro-infiammatorie, come Fusobacterium e Lachnoclostridium, che contribuiscono a uno stato infiammatorio sistemico.

Jet lag e narcolessia

Per quanto riguarda il jet lag, o le situazioni di alterazione del ritmo sonno-veglia dovute al lavoro notturno, si osservano cambiamenti significativi nella composizione batterica, con un aumento di Actinobacteria e Firmicutes e una riduzione di Bacteroidetes. Queste variazioni compromettono la vigilanza, la qualità del sonno e la capacità dell’organismo di adattarsi ai cambiamenti del ciclo circadiano. 
Nei pazienti con narcolessia di tipo 1, caratterizzata dalla perdita dei neuroni che producono ipocretina (orexina), si sono riscontrate, invece, alterazioni in generi batterici implicati nella modulazione della risposta immunitaria, come Blautia, Lactococcus e Klebsiella,

Un pattern simile emerge anche nel disturbo comportamentale in fase REM (RBD), spesso considerato un prodromo della malattia di Parkinson, dove si osserva una riduzione di Faecalibacterium e Butyricicoccus, produttori dell’acido butirrico, un metabolita con effetto antinfiammatorio e neuroprotettivo.

Figura 1. Caratteristiche del microbiota intestinale nei disturbi del sonno.
La figura illustra le principali modificazioni del microbiota intestinale osservate nei pazienti con disturbi del sonno, inclusi quelli associati a disturbi psichiatrici. F/B indica il rapporto tra Firmicutes e Bacteroidetes, parametro frequentemente utilizzato come indicatore dell’equilibrio microbico intestinale.

Immagine1

Dal microbiota alla mente: un asse bidirezionale

L’intestino, quindi, non comunica solo con il cervello, ma ne influenza anche le risposte allo stress e la regolazione ormonale attraverso il nervo vago e l’asse ipotalamo–ipofisi–surrene. La privazione di sonno altera a sua volta la composizione del microbiota, innescando un circolo vizioso tra disbiosi, infiammazione e disturbi del sonno. Un microbiota in equilibrio, invece, promuove un sonno regolare e una maggiore stabilità emotiva. 

Gli autori concludono che la comprensione del dialogo tra microbiota, intestino e cervello potrebbe così aprire a nuove prospettive terapeutiche per i disturbi del sonno, promuovendo un approccio integrato tra neuroscienze, microbiologia e medicina preventiva.

Fonte: 

https://genomicpress.kglmeridian.com/view/journals/brainmed/aop/article-10.61373-bm025i.0128/article-10.61373-bm025i.0128.xml

TAG: MICROBIOTA, DISTURBI DEL SONNO, SALUTE MENTALE

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

31/10/2025

Un nuovo studio, pubblicato su JAMA Network Open, ha dimostrato che dedicare almeno 100 minuti al giorno alla camminata può ridurre in modo significativo il rischio di sviluppare mal di schiena...

A cura di Paolo Levantino - Farmacista clinico

28/10/2025

Una nuova ricerca, pubblicata sul British Journal of Dermatology, mostra che il microbioma della pelle gioca un ruolo chiave nell’aspetto dell’invecchiamento precoce e che può essere modulato...

A cura di Paolo Levantino - Farmacista clinico

27/10/2025

Caratterizzata da prurito intenso, la pediculosi può essere efficacemente trattata con insetticidi, ma se compaiono febbre, arrossamento o pus è utile ricorrere al medico

A cura di Sabina Mastrangelo

09/10/2025

Cresce il disagio tra chi vive in condizioni economiche difficili, aumentano i ricoveri psichiatrici e le consulenze nei Pronto Soccorso. Il monitoraggio Iss fotografa l’evoluzione dei servizi nel...

A cura di Redazione Farmacista33

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

EVENTI

AZIENDE

Per il benessere della gola

Per il benessere della gola


Il IV Rapporto Federfarma Servizi conferma il ruolo pubblico della Distribuzione Intermedia tra prossimità, prevenzione e continuità delle cure. 7.500 farmacie servite, 838 milioni di confezioni...

A cura di Redazione Farmacista33

 
chiudi

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top