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25 Luglio 2024L'uso di farmaci antiobesità in combinazione con modifiche dello stile di vita può portare a una significativa perdita di peso e a miglioramenti della salute. Ecco quanto emerge da una review su categorie di farmaci
L'uso di farmaci antiobesità in combinazione con modifiche dello stile di vita può portare a una significativa perdita di peso e a miglioramenti nei principali esiti di salute, come il diabete di tipo 2, l'ipertensione e la dislipidemia. Il punto sull'efficacia e la sicurezza dei farmaci anti-obesità e il ruolo delle abitudini alimentari e di vita arriva da una recente revisione pubblicata su JAMA da Kimberly A. Gudzune della Johns Hopkins University School of Medicine di baltimora e Robert F. Kushner della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago.
I farmaci analizzati sono stati selezionati in base al loro meccanismo d'azione e sono stati suddivisi in tre categorie:
L'unico farmaco approvato nella prima categoria è orlistat, che agisce bloccando l'assorbimento dei grassi nel tratto gastrointestinale. Nonostante la sua modesta efficacia, con una riduzione del peso corporeo del 3,1% rispetto al placebo, orlistat è associato a benefici cardiometabolici, inclusa la riduzione della circonferenza della vita e dei livelli di colesterolo LDL. Tuttavia, gli effetti avversi gastrointestinali, come le perdite oleose fecali e l'urgenza fecale, sono comuni e possono limitare l'aderenza al trattamento.
I farmaci con azione centrale – tra cui fentermina, fentermina-topiramato e naltrexone-bupropione – agiscono regolando l'appetito a livello del cervello. Fentermina-topiramato ha mostrato una maggiore efficacia, con una perdita di peso dell'8% rispetto al placebo. Tuttavia, l'uso a lungo termine di fentermina rimane off-label, e sono necessarie ulteriori ricerche per valutare la sua sicurezza cardiovascolare.
La categoria dei farmaci basati su ormoni stimolati dai nutrienti comprende liraglutide, semaglutide e tirzepatide, che mimano l'azione degli ormoni enteropancreatici, regolando l'appetito e migliorando vari parametri cardiometabolici. Semaglutide e tirzepatide hanno mostrato una maggiore efficacia nella riduzione del peso corporeo, con perdite di peso rispettivamente del 11,4% e del 12,4% rispetto al placebo. Gli effetti avversi più comuni includono nausea, diarrea e costipazione, che tendono a verificarsi durante la fase di escalation della dose.
“I farmaci anti-obesità sono efficaci nel supportare la perdita di peso e migliorare i risultati di salute in pazienti con obesità, quando utilizzati in combinazione con interventi sullo stile di vita” concludono gli autori.
JAMA 2024. Doi: 10.1001/jama.2024.10816
http://doi.org/10.1001/jama.2024.10816
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