Antiaritmico per uso pediatrico, preparazione con dosaggi personalizzati con precisione
La flecainide è un principio attivo antiaritmico di classe IC, molto conosciuto e attualmente in commercio sia come specialità che come farmaco equivalente. Questo farmaco viene normalmente indicato nella prevenzione e nel trattamento di gravi aritmie e tachicardie ventricolari, così come in alcune aritmie sopraventricolari come la sindrome di Wolff-Parkinson-White, fibrillazione atriale parossistica, tachicardie atrioventricolari reciprocanti. Alcuni studi ne hanno però valutato l'utilizzo anche in alcune particolari condizioni pediatriche.
Studiati 6 farmaci in bambini con tachicardia sopraventricolare
È il caso della sindrome di Andersen-Tawil (ATS): malattia genetica o sporadica autosomica dominante caratterizzata da aritmie ventricolari, paralisi periodiche e dismorfismi. Il trattamento farmacologico ottimale dei VA nei pazienti con ATS rimane ad oggi sconosciuto, ecco perché un'equipe giapponese guidata da Koji Miyamotoha voluto valutare l'efficacia e la sicurezza di flecainide in pazienti con ATS. I (pochi) pazienti reclutati avevano tutti avevano aritmie ventricolari bidirezionali nonostante il trattamento con beta-bloccanti, ma nessuno di loro aveva né un arresto cardiaco interrotto né una storia familiare di morte cardiaca improvvisa. Eseguendo registrazioni Holter di 24 ore e il test da sforzo su tapis roulant si è osservato che la flecainide (alla dose di 150 +/- 46 mg/die) ha ridotto significativamente il numero totale di aritmie (da 38 a 11 al giorno), inoltre le aritmie indotte da sforzo (tapis roulant) sono state completamente o parzialmente soppresse dal trattamento con flecainide. In campo pediatrico, poi, si è valutata la prognosi a lungo termine nei bambini affetti da tachicardia sopraventricolare parossistica reciproca, identificare i predittori di scomparsa della SVT e valutare l'efficacia della terapia farmacologica elettrofisiologicamente guidata nella prevenzione delle recidive. Sono stati studiati 6 farmaci usati in fasi successive: propafenone, flecainide, flecainide più propranololo, amiodarone, amiodarone più propranololo e amiodarone più flecainide più propranololo. Se una fase non ha avuto successo, il paziente è passato alla fase di trattamento successiva e così via. Il propafenone ha avuto successo nel 32,7% dei pazienti, i restanti sono passati alla flecainide con un successo del 14,5%, quindi gli altri protocolli hanno avuto successo nell'ordine del 23,6%, 5,4% e 18,1%. Solo il 7,2% dei pazienti ha dovuto utilizzare la fase con tutti e 3 gli attivi assieme. Al mese 12, dopo il wash-out della terapia, la SVT si è ripresentata spontaneamente in 2 pazienti (3,6%) ed è rimasta inducibile in 25 (45,5%). Gli studiosi concludono affermando che la tachicardia sopraventricolare è scomparsa in circa il 50% dei pazienti durante il primo anno di vita e in un altro 20% successivamente, consigliando trattamento con flecainide e propranololo, mentre amiodarone non ha portato buoni risultati.
Farmacista preparatore può allestire con precisione dosaggi personalizzati
In queste circostanze, diventa cruciale il farmacista preparatore adeguatamente formato in grado di allestire con precisione dosaggi personalizzati per consentire al medico di modulare la terapia in base al peso e mesi di vita del bambino da trattare. Si può valutare assieme a pediatra e genitori se siano più opportune per facilità di somministrazione e precisione la formulazione in soluzione (senza alcool) o in capsule apribili (che di seguito riportiamo).
Esempio formulativo: Materiali: incapsulatrice (e l'obbligatorio aspiratore per polveri), mortaio, pestello, bilancia, cilindro graduato Flecainide 3mg Eccipiente q.b. a riempimento volumetrico capsule tipo 2-3-4 Pesare il quantitativo necessario di Flecainide in base al numero di capsule da allestire, quindi valutare con cilindro la quantità di eccipiente necessario per il riempimento delle capsule. Il volume da considerare sarà 37ml per capsule di tipo 2, 30ml per le capsule di tipo 3, 20ml per il tipo 4. Lavorare in mortaio con progressione geometrica l'eccipiente con il principio attivo fino ad avere una miscela uniforme. Si procede quindi ad incapsulare. Effettuare i controlli di uniformità di massa, tenuta della capsula, tenuta del contenitore primario e corretta compilazione dell'etichetta come da farmacopea. Flecainide si presenta come polvere cristallina bianca, molto idroscopica, dal lieve odore d'aceto. Solubile in acqua (1:21) e in alcool, molto solubile in acido acetico diluito. Valutare quindi con attenzione che le caratteristiche organolettiche non creino difficoltà di somministrazione. Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano vomito, ittero, nausea, dispnea, atassia, discinesia, orticaria, ipotensione, polmoniti, vertigine. La preparazione si può allestire dietro presentazione di ricetta medica ripetibile.
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