Galenica
04 Aprile 2025L’acetilcisteina, utilizzato soprattutto per la sua attività antiossidante e mucolitica, può ridurre i comportamenti di dipendenza ripristinando l'omeostasi del glutammato. In particolare nel gioco d’azzardo
Le dipendenze comportamentali, definite disturbi dovuti a comportamenti di dipendenza, contengono caratteristiche impulsive e compulsive e hanno dimostrato di coinvolgere la disregolazione del glutammato. La N-acetilcisteina (NAC), un profarmaco della cisteina ben tollerato e antiossidante, può ridurre i comportamenti di dipendenza ripristinando l'omeostasi del glutammato.
L'acetilcisteina è un derivato N-acetilato dell'amminoacido cisteina, utilizzato soprattutto per la sua attività antiossidante e mucolitica, oppure come antidoto in caso di eccessiva assunzione di paracetamolo. L'attività dell'acetilcisteina sulla componente mucosa delle secrezioni è conseguente alla presenza nella molecola di un gruppo tiolico libero (-S-H) in grado di ridurre e scindere i ponti disolfuro (-S-S-) responsabili dell'aggregazione delle proteine e quindi dell'alta viscosità del muco.
Come antiossidante, l'acetilcisteina sembra svolgere la sua azione aumentando l’effetto del sistema antiossidante rappresentato dal tripeptide glutatione. Inoltre, l'acetilcisteina funge da donatore di elettroni ed agisce da scavenger per i radicali liberi dell’ossigeno.
L'utilizzo dell'acetilcisteina in caso d'avvelenamento da paracetamolo è proprio dovuto alla sua capacità di rigenerare le scorte di glutatione a livello epatico. Questo perché la cisteina, di cui l'acetilcisteina è sostanzialmente una forma di rilascio, è uno dei precursori del glutatione.
Per quanto riguarda il disturbo del gioco d’azzardo (o anche del gioco a computer), nei comportamenti autolesionisti e nei comportamenti sessuali compulsivi, gli studi preclinici indicano che la NAC è efficace nel migliorare il comportamento da alimentazione incontrollata, ma gli studi clinici sono limitati a un piccolo studio in aperto e a un case report.
Sembra che questo effetto sia da ricondurre all’attività neuromodulatoria che svolge la molecola grazie all'attività inibitoria verso i recettori mGLuR2/3 dei terminali nervosi glutammatergici (risultando nella riduzione del rilascio sinaptico di glutammato). Inoltre, l’aumento dei livelli di glutatione può potenziare la risposta al glutammato dei recettori NMDA. Altre attività neuromodulatoria dell'acetilcisteina sono la riduzione della formazione di citochine infiammatorie, la riduzione di prodotti dello stress ossidativo e l'aumento dell'espressione di brain‐derived neurotrophic factor (BDNF) e B‐cell lymphoma 2 (BCL-2).
Sebbene ancora agli inizi, la NAC dimostra un potenziale di utilizzo nelle dipendenze comportamentali e nei comportamenti compulsivi, in particolare nel disturbo del gioco d'azzardo e nell'autolesionismo. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per valutare l'efficacia ed i dosaggi della NAC in altre dipendenze comportamentali e i meccanismi con cui la NAC migliora queste condizioni.
Esempio formulativo
Materiali: bilancia, cartine da pesata, spatola, mortaio pestello
N-Acetilcisteina 2g
Eccipiente aromatizzato qb
Preparare una polvere titolata con n-acetilcisteina ed eccipienti atti a mascherarne il sapore. Quindi pesare e chiudere le cartine.
In alcuni pazienti in corso di trattamento sono stati segnalati cefalea, sonnolenza, nausea, vomito, talvolta diarrea, disgeusia e tinnito. In rari casi si sono verificate reazioni da ipersensibilità ed in particolare rash cutaneo e orticaria. L'acetilcisteina può indurre rinorrea e broncospasmo. Per questo motivo deve essere somministrata con attenzione ai soggetti asmatici, anziani o debilitati, o comunque affetti da disturbi o insufficienza respiratoria perché il farmaco potrebbe esacerbare l'ostruzione delle vie aeree.
Fonte:
Farmacia Campedello (VI) http://www.farmaciacampedello.it
Cureus. 2022 Sep 1;14(9):e28662. eCollection 2022 Sep
Curr Addict Rep 2022 Dec;9(4):660-670. Epub 2022 Sep 29
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