Europa
17 Settembre 2024Nathalie Moll, Direttore Generale di Efpia analizza le opportunità che la nuova legislatura dell'Unione Europea offre per rafforzare la competitività del settore delle scienze della vita
In un recente articolo pubblicato su Politico Nathalie Moll, Direttore Generale della Federazione Europea delle Industrie e Associazioni Farmaceutiche (Efpia), analizza le opportunità che la nuova legislatura dell’Unione Europea offre per rafforzare la competitività del settore delle scienze della vita. Con il cambio di mandato del Parlamento Europeo e le linee guida della Commissione di Ursula von der Leyen, il settore salute rappresenta una risorsa fondamentale non solo per la crescita economica dell’Europa, ma anche per il benessere della sua popolazione.
Il settore è in grado di produrre innovazioni mediche e scientifiche per migliorare la vita dei pazienti, contribuendo alla sicurezza e alla resilienza economica del continente. Tuttavia, come sottolineato dal Direttore, il segmento delle scienze della vita è sotto pressione a causa della crescente concorrenza di Stati Uniti e Cina, che hanno adottato strategie più ambiziose.
Negli ultimi due decenni, l’Europa ha visto diminuire il suo peso nella ricerca e sviluppo globale, con un calo della quota di investimenti in R&D e di sperimentazioni cliniche rispetto a dieci anni fa. Questa situazione richiede una risposta strategica coordinata a livello europeo, per evitare che la complessità delle normative e la mancanza di incentivi erodano ulteriormente la competitività europea. Il rapporto Letta e il rapporto Draghi, spiega la Moll, rappresentano passaggi importanti in questo percorso di rinnovata competitività.
Il Direttore evidenzia anche il rischio che riforme regolamentari mal coordinate possano indebolire il settore, soprattutto in termini di diritti di proprietà intellettuale e investimenti in innovazione. Un altro punto cruciale è la necessità di risolvere il problema della fuga di talenti, con molti laureati europei che scelgono di lavorare negli Stati Uniti. La creazione di un ecosistema armonizzato per le sperimentazioni cliniche e l'accesso a dati sanitari è essenziale per rilanciare la capacità di innovazione in Europa.
L’Efpia, sottolinea Moll, ha recentemente pubblicato una strategia per la competitività del settore delle scienze della vita in Europa, che include raccomandazioni per rafforzare i cluster biotecnologici e farmaceutici, migliorare l’accesso ai finanziamenti per le start-up e attrarre investimenti stranieri. Il sostegno alle aziende biotech europee, che attualmente accedono solo al 20% dei finanziamenti disponibili per le loro controparti statunitensi, è un passaggio fondamentale per il futuro del settore.
Inoltre, investimenti in infrastrutture sanitarie, prevenzione e digitalizzazione sono necessari per migliorare l'efficienza dei sistemi sanitari e sostenere l’innovazione tecnologica. Nathalie Moll conclude con una visione ottimistica: se l’Europa riuscirà a creare un ambiente favorevole alla ricerca, sviluppo e produzione nel settore delle scienze della vita, potrebbe posizionarsi come leader globale, prevenendo future pandemie e trovando soluzioni innovative per le malattie croniche.
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