Vaiolo delle scimmie, Oms: è emergenza sanitaria globale. In Italia attivato Sistema di sorveglianza
L'Oms ha dichiarato il vaiolo delle scimmie emergenza sanitaria globale. il Ministero della Salute ha attivato un Sistema di sorveglianza
L'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato il vaiolo delle scimmie (Monkeypox) "emergenza sanitaria globale" e formulato una serie di raccomandazioni, il Ministero della Salute ha attivato un Sistema di sorveglianza con Regioni e Province autonome sui casi di vaiolo delle scimmie e pubblica un bollettino ogni martedì e venerdì.
Oms: in Europa rilevato l'80% dei casi
Il 23 luglio 2022 in conferenza stampa, il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato il vaiolo delle scimmie "emergenza sanitaria globale" e ha riferito che al momento si contano oltre 16mila casi in 75 Paesi. La decisione è arrivata nonostante il parere contrario del Comitato di emergenza per la malattia, composto da 15 esperti (lo stesso Tedros ha rivelato che nove di loro erano contrari e sei a favore). Il direttore ha anche annunciato che il rischio di contagio in Europa, dove è stato rilevato l'80% dei casi, viene portato da livello moderato ad alto. Resta invece moderato nel resto delle regioni del pianeta, compresa l'Africa centrale e occidentale, dove la malattia è endemica e dove si sono registrati i decessi. La dichiarazione di emergenza internazionale, ha spiegato Tedros, contiene raccomandazioni di diverso tipo ai Paesi a seconda che abbiano o meno rilevato casi, o se ci siano già fonti di trasmissione locale. Per i Paesi con casi recenti e trasmissione locale tra esseri umani, l'emergenza internazionale richiede "una risposta coordinata per fermare la trasmissione tra gruppi vulnerabili". Il direttore generale dell'Oms chiede inoltre di aumentare la tracciabilità, le misure di prevenzione della salute pubblica, rafforzare la gestione dell'epidemia nelle cliniche e negli ospedali e "accelerare le indagini su vaccini, terapie e altri strumenti". Tedros ha sottolineato che, nonostante l'allerta globale, l'epidemia "si concentra soprattutto negli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini e con più partner" (98% dei casi per ora), gruppo per il quale ha chiesto sostegno attraverso campagne di assistenza sanitaria e di informazione sulla malattia. Questo, ha assicurato, deve essere fatto con metodi che tutelino i diritti umani delle comunità colpite, poiché, ha affermato, "lo stigma e la discriminazione possono essere pericolosi come qualsiasi virus".
Ministero della Salute: situazione non desta particolari allarmismi
In Italia il primo caso è stato confermato il 20 maggio 2022, l 17 giugno erano 71. In totale, ha spiegato in una nota il direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza "finora sono stati registrati 407 casi con tendenza alla stabilizzazione. La situazione è sotto costante monitoraggio ma non si ritiene debba destare particolari allarmismi".
Il ministero ricorda i punti chiave legati alla patologia:
I sintomi del vaiolo delle scimmie comprendono di solito: febbre, intenso mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena e astenia.
I segni più frequenti sono: linfonodi ingrossati ed eruzioni o lesioni cutanee.
L'eruzione cutanea di solito inizia entro tre giorni dalla comparsa della febbre. Le lesioni possono essere piatte o leggermente rialzate, piene di liquido limpido o giallastro, possono formare croste, seccarsi e cadere. L'eruzione cutanea tende a concentrarsi sul viso, sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi. Può anche essere riscontrata sulla bocca, sulla zona perigenitale e sugli occhi.
I sintomi in genere durano da 2 a 4 settimane e scompaiono da soli senza trattamento.
Il virus si trasmette attraverso un contatto stretto con un caso sintomatico. L'eruzione cutanea, i fluidi corporei (come liquido, pus o sangue da lesioni cutanee) e le croste sono particolarmente infettivi.
Ulcere, lesioni o piaghe della bocca possono essere infettive e il virus può diffondersi attraverso la saliva o attraverso droplet (goccioline respiratorie) in caso di contatto prolungato faccia a faccia (a maggior rischio gli operatori sanitari, i membri della stessa famiglia e altri contatti stretti dei casi confermati).
Il vaiolo delle scimmie può essere trasmesso anche con contatto diretto tra le lesioni durante le attività sessuali.
Anche indumenti, lenzuola, asciugamani o stoviglie contaminati dal virus di una persona infetta possono contagiare altre persone.
Al fine di proteggere se stessi e gli altri, la Circolare del 25 maggio 2022 del Ministero della Salute prevede che i casi confermati e sospetti di MPX si mettano in autoisolamento.
Chiunque abbia sintomi riferiti al vaiolo delle scimmie deve contattare immediatamente il proprio medico.
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