La Settimana mondiale del cervello dal 13 al 19 marzo
È partita il 13 marzo e si concluderà il 19 la Settimana mondiale del cervello 2023, promossa dalla Società italiana di neurologia. Iniziative di divulgazione in tutta Italia
Dalla prognosi attraverso l'analisi di saliva e lacrime, ai farmaci per la prevenzione delle patologie, fino alle terapie non farmacologiche come gli ultrasuoni focalizzati, passando per la rivoluzione dei farmaci biologici. Le nuove frontiere della neurologia al centro dell'edizione 2023 della Settimana mondiale del cervello, in corso dal 13 al 19 marzo, promossa dalla Società italiana di neurologia. La campagna della Sin - che prevede lo svolgimento di iniziative in tutta Italia - nasce con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla prevenzione e la lotta alle numerose malattie neurologiche fornendo, al contempo, informazioni sui principali progressi raggiunti dalla ricerca scientifica.
Numeri e prospettive della ricerca
«La messa a punto dei nuovi farmaci monoclonali cosiddetti biologici», spiega Alfredo Berardelli, presidente della Sin, «sta aprendo una nuova era nella cura di gran parte delle malattie neurologiche. In questa edizione della Settimana mondiale del cervello, la Sin intende sottolineare i significativi progressi verificatisi non solo nella prevenzione, ma anche nella diagnosi precoce e nelle terapie che oggi possono essere impiegati per un efficace trattamento delle malattie neurologiche». In Italia, le malattie neurologiche hanno un forte impatto sulla popolazione: 12 milioni gli italiani affetti da disturbi del sonno; oltre 6 milioni soffrono di emicrania, 2/3 circa donne; 1 milione i pazienti con malattia di Alzheimer; 400.000 quelli con malattia di Parkinson; la sclerosi multipla colpisce circa 90.000 donne e uomini. Numeri importanti anche quelli relativi ai casi di ictus: quasi 200.000 ogni anno e circa 1 milione di persone vivono con gli esiti invalidanti della malattia. Nuove tecnologie unite all'applicazione dell'Intelligenza artificiale apriranno nuovi scenari nella diagnosi precoce e nel trattamento della malattia di Alzheimer, dove è possibile intravedere nuovi orizzonti di cura grazie ai recenti esiti positivi degli studi sulle terapie biologiche dirette contro l'amiloide, proteina marker della malattia. Ulteriori aggiornamenti anche in campo preventivo per rallentare l'esordio della demenza, grazie alla combinazione della stimolazione cognitiva, della dieta mediterranea e dell'esercizio fisico (Studio Finger). Inattese prospettive di trattamento si prevedono anche per la Malattia di Parkinson grazie a una ricerca tutta italiana: attraverso l'analisi della saliva, non solo si può fornire una diagnosi precisa ma addirittura prevedere la progressione della malattia. Inoltre, riguardo i nuovi ambiti terapeutici, importanti risultati sono emersi dall'utilizzo di ultrasuoni focalizzati sotto guida della Risonanza Magnetica (Magnetic Resonance guided Focused UltraSound) nei pazienti farmacoresistenti: i FUS provocando una lesione di una piccola area di tessuto cerebrale, il globo pallido, riducono da subito i tremori e con una efficacia che si mantiene a lungo nel tempo E nel campo della prognosi dell'emicrania, nuove metodologie diagnostiche sono state utilizzate per studiare i valori di concentrazione di Cgrp (Calcitonin gene related peptide), p nel plasma e nel liquido lacrimale delle pazienti emicraniche dimostrando che i livelli di Cgrp nel liquido lacrimale aumentano durante la fase mestruale a causa degli estrogeni. Per questa patologia, nell'ambito della profilassi, oltre alla tossina botulinica, è ormai assodato il ruolo fondamentale dei nuovi farmaci monoclonali diretti contro il CGRP che riducono frequenza e intensità degli attacchi con iniezioni bi- o tri-mensili.
Nella settimana dal 13 al 19 marzo i neurologi aprono le porte dei luoghi dove lavorano e studiano, per condividere con i pazienti e con il pubblico gli obiettivi comuni e le strategie per combattere le malattie del cervello. Le iniziative gratuite riguardano incontri divulgativi, convegni, attività per gli studenti delle scuole e open day. Il calendario degli eventi è disponibile su www.neuro.it
TAG:PREVENZIONE DI BASE, CERVELLO
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A cura di Sabina Mastrangelo
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