contratto di lavoro farmacisti
24 Settembre 2025Federfarma ribadisce la volontà di arrivare al rinnovo del CCNL dei dipendenti di farmacia privata, ma chiede equilibrio tra riconoscimento dei collaboratori e sostenibilità economica delle farmacie.

La trattativa per il rinnovo del CCNL dei dipendenti di farmacia privata non è stata interrotta, gli incontri programmati per ottobre non sono stati annullati ma “solo sospesi in attesa di un segnale da parte dei Sindacati” in merito allo sciopero indetto dai sindacati territoriali della Regione Sardegna che “non tiene conto dell’evoluzione che ha avuto il confronto in questi mesi”. Lo chiarisce Alfredo Procaccini, vicepresidente di Federfarma e capodelegazione alle trattative in un’intervista pubblicata dall’house organ di Federfarma.
Procaccini ricorda che l’intenzione è di “arrivare in tempi brevi a un rinnovo in linea con le legittime aspettative dei collaboratori che sono uno dei pilastri su cui si basa la farmacia, ma anche rispettoso dei conti economici della farmacia stessa”.
La proposta datoriale iniziale prevedeva un aumento salariale di 120 euro, misure di welfare aziendale, contrattazione a livello regionale e interventi su progressione di carriera, maternità e formazione, ma, commenta Procaccini, il focus si è concentrato “sull’aumento salariale e hanno formulato una proposta di aumento salariale di 360 euro mensili” giudicata da Federfarma “insostenibile per le farmacie”.
Su queste distanze i “Sindacati hanno interrotto le trattative e hanno deciso legittimamente di proclamare uno sciopero di 4 ore nel Lazio il 1° luglio scorso”.
Il confronto è stato ripreso il 5 agosto con una nuova proposta economica portata da Federfarma al tavolo di 180 euro (+50% della proposta iniziale) con la disponibilità a ulteriori approfondimenti nei successivi incontri fissati per le giornate del 9 e 29 ottobre.
La decisione dei sindacati territoriali Filcams - Cgil, Fisascat - Cisl e Uiltucs della Regione Sardegna di indire uno sciopero il 26 settembre ha spinto l’associazione datoriale a sospendere i tavoli, considerandolo un segnale che metteva in discussione il percorso appena riaperto.
“Federfarma, per fare chiarezza, - afferma Procaccini - si è vista costretta a sospendere gli incontri in questione”, ma aggiunge, “crede nella ripresa delle trattative, tant’è vero che, come ho detto, non ha annullato gli incontri previsti per ottobre, ma li ha solo sospesi in attesa di un segnale da parte dei Sindacati”.
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