Login con

Integratori alimentari

06 Febbraio 2020

Proteine nella prima infanzia: la giusta dose e le diverse fonti


Un eccesso proteico nell'infanzia espone al rischio di obesità e sovrappeso in età adulta. Ecco le raccomandazioni di Sipps, la Società italiana di pediatria preventiva sociale per una corretta alimentazione proteica sin dai primi mesi

La questione proteica nella dieta della prima infanzia è un argomento molto studiato. Qual è la giusta dose nella dieta quotidiana in giovane età?
Un lavoro molto citato di Rolland-Cachera et al del 1995 aveva ipotizzato a che un apporto elevato di proteine nella prima infanzia aumentasse la crescita con conseguenze metaboliche negative in età adulta. Il meccanismo si baserebbe sulla stimolazione da parte delle proteine dell'ormone della crescita (IGF-1, insulin like growth factor 1) che, in risposta, causerebbe un veloce aumento delle masse muscolari e della massa grassa. Studi epidemiologici successivi hanno confermato l'ipotesi. Una crescita rapida nella prima infanzia aumenta il rischio di sovrappeso e obesità più in là con gli anni.

Le proteine non sono tutte uguali

Le proteine, dopo l'acqua, costituiscono la parte maggiore dei tessuti; hanno una funzione prevalentemente plastica (servono per lo sviluppo, la conservazione e il ripristino delle cellule) e, in misura minore, forniscono energia. Le conseguenze di un'assunzione proteica eccessiva in giovanissima possono però portare a complicanze a livello renale, modifiche dell'appetito e obesità.
«Le proteine non sono tutte uguali» ricorda inoltre Leo Venturelli, responsabile comunicazione Sipps. Una singola porzione di un alimento proteico di origine animale è in grado di soddisfare il fabbisogno dell'organismo (in termini proteici). Per raggiungere tale fabbisogno con sole proteine di origine vegetale è invece necessario combinare più fonti diverse: «Il classico consumo di pasta e fagioli è l'esempio principe di questo concetto: combinando le proteine dei legumi con i cereali la qualità proteica viene migliorata per via di una reciproca integrazione, permettendo di raggiungere il fabbisogno proteico ideale».

Dosi e fonti di proteine

Secondo Sipps, i bambini di età inferiore ai 3 anni non devono superare il 12% di apporto proteico giornaliero. Le categorie alimentari da cui attingere la fonte primaria proteica sono 5 - carne, uova, pesce, legumi, latte e derivati - così suddivise nella settimana: 4 porzioni di legumi, 4 di pesce, 1 uovo, 1 porzione di carne rossa, 2 porzioni di carne bianca e 2 porzioni di formaggio.
Altre proteine, sebbene in quantità inferiore si ritrovano anche in frumento (quindi nella pasta), orzo, farro, avena, frutta secca, castagne, persino alcuni frutti e ortaggi.
«È di estrema importanza consumare una sola fonte primaria di proteine ad ogni pasto - sottolinea Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps - da scegliere, dunque, tra legumi, carne, pesce, uova o latte e derivati, ma mai combinandole nello stesso pasto. Troppo spesso si eccede nel consumo di proteine senza rendersene conto, come nel caso del panino con formaggio e prosciutto. Le proteine svolgono un ruolo di base nel mantenimento di un buono stato di salute pertanto, nel rispetto generale di sane abitudini alimentari, la costante attenzione alla frequenza di rotazione consigliata delle fonti proteiche, unitamente al consumo di porzioni equilibrate, è in grado di preservare e promuovere la salute dei nostri bambini».
L'indicazione prudenziale proposta dai Larn (Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana, 2014) per i bambini al di sotto dei 3 anni è quella di prevedere un apporto proteico quotidiano che si trovi all'interno del range 8-12% dell'energia totale e comunque perentoriamente al di sotto del 15% dell'energia totale giornaliera. «Dai 3 anni in poi, sulla base delle indicazioni del Larn - conclude Lisa Mariotti, nutrizionista pediatrica Dipartimento Medicina dell'infanzia e dell'età evolutiva Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano, consulente nutrizionista Sipps - per l'apporto proteico, è bene rimanere nell'intervallo di riferimento 12-18% sulle calorie giornaliere. Il pericolo di un consumo eccessivo può portare a complicanze a livello renale, sovrappeso/obesità e modifiche dell'appetito".

Francesca De Vecchi

TAG: MALNUTRIZIONE, ABITUDINI ALIMENTARI, ALIMENTI PER L'INFANZIA, NUTRIZIONE DEL BAMBINO, NUTRIZIONE INFANTILE, ALIMENTI, CARENZE NUTRIZIONALI, EDUCAZIONE ALIMENTARE

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

28/11/2024

Un nuovo studio, pubblicato su Nutrients, rivela che l'integrazione combinata di vitamina D e K migliora la salute cardiovascolare e ossea nelle donne in menopausa

A cura di Paolo Levantino - Farmacista clinico

25/11/2024

Una ricerca americana ha evidenziato un’associazione tra bassi livelli di vitamina D e bambini che si sottopongono all’intervento chirurgico di rimozione di tonsille e adenoidi

A cura di Sabina Mastrangelo

22/11/2024

Un nuovo studio, pubblicato su Nutrients, ha evidenziato che l'uso di probiotici multi ceppo, somministrati per via orale, può migliorare in modo significativo l'equilibrio del microbiota vaginale...

A cura di Paolo Levantino - Farmacista clinico

21/11/2024

La Vitamina B12 riduce il rischio di pancreatite acuta e alti livelli nel sangue sono associati a una ridotta progressione della malattia

A cura di Sabina Mastrangelo

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

EVENTI

AZIENDE

Yes weekend! Ma con fotoprotezione Heliocare - Heliocare

Yes weekend! Ma con fotoprotezione Heliocare - Heliocare


Ema ha reso disponibile un estratto degli highlights della riunione del Comitato per la valutazione dei rischi in farmacovigilanza (PRAC) del 25-28 novembre 2024: sotto esame il legame tra...

A cura di Redazione Farmacista33

 
chiudi

©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top