Regioni
15 Novembre 2023 La campagna vaccinale nelle farmacie procede nelle Marche, in Lombardia e in Veneto. Le Federfarma hanno diffuso i primi dati delle somministrazioni
Procede la campagna vaccinale nelle farmacie, nelle Marche 5mila dosi somministrate, in Veneto le somministrazioni complessive sono state 17.134, in Lombardia si parte lunedì 20 novembre con l’estensione dei vaccini gratuiti a tutti e non più solo a fragili, over 60 o categorie particolari.
Nelle 130 farmacie marchigiane 5.000 dosi somministrate
Nelle Marche, la campagna di vaccinazione antinfluenzale ha raggiunto un importante traguardo, con la somministrazione di ben 5.000 dosi distribuite in 130 farmacie della regione. Il presidente di Federfarma Marche, Marco Meconi, si è dichiarato soddisfatto, sottolineando l'importanza della vaccinazione per la tutela della salute individuale e collettiva, con particolare attenzione alle persone anziane. Meconi ha enfatizzato la possibilità di effettuare contemporaneamente le vaccinazioni antinfluenzali e anti-Covid, evidenziando la flessibilità offerta dalle farmacie. Meconi precisa che “di anno in anno cresce l’apprezzamento dei cittadini nei confronti dei farmacisti vaccinatori, è riconosciuta soprattutto la professionalità dell’operatore sanitario, ma anche tranquillità e comodità della farmacia vicino a casa o al posto di lavoro”.
Nota positiva emerge anche sul fronte del vaccino anti-Covid a mRNA, adattato alle nuove varianti, con oltre 10.000 dosi utilizzate nelle farmacie marchigiane. L'apprezzamento dei cittadini per i farmacisti vaccinatori è in costante crescita, riconoscendo la professionalità degli operatori sanitari e la comodità delle farmacie vicine. Il presidente di Federfarma Ancona, Andrea Avitabile, ha sottolineato l'importanza di condurre una corretta informazione sui vaccini, che è “basilare soprattutto nei confronti di soggetti a rischio, in provincia di Ascoli lo stiamo facendo con impegno e volontà di essere vicini alle persone fragili e agli anziani che vanno tutelati con serietà”.
Veneto: oltre 17 mila dosi in un mese. Ordinate 273 confezioni di vaccino anti Covid
Nel Veneto, la campagna di vaccinazione antinfluenzale procede a ritmo spedito, con 17.134 dosi somministrate in un mese. Le farmacie si confermano come punti di riferimento, con 411 farmacie già coinvolte, superando il numero dell'intera campagna dell'anno precedente. Federfarma veneto ha pubblicato i dati e nella settimana dal 6 al 12 novembre, le vaccinazioni sono state 6.230 con un consistente incremento rispetto a quelle precedenti. Per quanto riguarda i soggetti ricorsi alla vaccinazione, sono 14.993 quelli eleggibili aventi diritto gratuitamente al vaccino e 2.141 quelli non eleggibili paganti. Cresce il numero delle farmacie che hanno effettuate almeno una somministrazione: in un solo mese di campagna 2023-2024 si è toccata quota 411, già superiore alle 407 dell’intera campagna 2022-2023.
«In questi giorni entriamo nel clou della campagna vaccinale, noi farmacisti abbiamo sempre suggerito di vaccinarsi a novembre – sottolinea Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto. – I dati confermano le sensazioni che stiamo riscontrando in farmacia: davanti a una patologia influenzale che oggi non ha ancora raggiunto la diffusione dell’anno scorso, quando l’influenza era iniziata già a novembre, i più giovani sono poco interessati al vaccino e la domanda è piuttosto bassa. Dagli aventi diritto invece la risposta è buona. Le farmacie vaccinatrici hanno già superato il numero di quelle dell’anno scorso, una farmacia su tre in Veneto vaccina ed è un buon risultato tenendo conto che tante, per motivi di spazio, non possono vaccinare all’interno dei locali. Ci attendiamo che la domanda cresca nelle prossime due settimane. Ricordiamo che gli elenchi delle farmacie vaccinatrici sono consultabili e in costante aggiornamento sui siti internet delle Aziende socio sanitarie».
Due le tipologie di vaccini somministrabili in farmacia: per tutti i soggetti da 18 a 64 anni il quadrivalente split/sub unità – QiVe – Influvac S Tetra (Mylan); per tutti i soggetti di età uguale o maggiore a 65 anni il quadrivalente adiuvato MF 59 – Fluad Tetra (Seqirus). C’è poi il fronte Covid. L’avvio delle somministrazioni in farmacia è partito più tardi rispetto all’antinfluenzale e oggi le farmacie del Veneto che hanno aderito alla campagna vaccinale contro il Covid sono 145. Complessivamente sono state ordinate 273 confezioni di vaccino per un totale di 3.276 potenziali dosi somministrabili.
«Non disponiamo ancora di dati completi per un’analisi attendibile, i vaccini ci sono stati consegnati soltanto a inizio novembre – prosegue Bellon sul versante Covid – . Molte farmacie si sono concentrate sull’antinfluenzale e solo adesso iniziano a gestire il vaccino anti Covid. Mi aspetto un aumento significativo delle farmacie aderenti perché la domanda sta aumentando. Con gli hub vaccinali chiusi, i pazienti che ci contattano riferiscono che fanno fatica a vaccinarsi presso i medici di medicina generale e al distretto, dove le somministrazioni sono attive, la richiesta è molto alta e non riescono a soddisfarla velocemente. Quindi li indirizzano alle farmacie».
Lombardia, da lunedì 20 novembre estensione vaccini gratuiti a tutti
Le farmacie sono molto attive nella campagna di vaccinazione antinfluenzale e anti-Covid e da lunedì 20 novembre è operativa l’estensione dei vaccini gratuiti a tutti e non più solo a fragili, over 60 o categorie particolari. Ad oggi «in Lombardia abbiamo già superato il milione di somministrazioni di vaccinazioni contro l’influenza. Un traguardo raggiunto prima dello scorso anno e che fa ben sperare che un numero considerevole di persone sia protetto dalle forme più gravi di influenza, prima che arrivi il picco», ha dichiarato il presidente della Regione Attilio Fontana.
Clara Mottinelli presidente di Federfarma Brescia ha spiegato che nelle città come a Brescia si possono verificare picchi alti di richieste: «Il vaccino Covid è più richiesto laddove c’è sensibilizzazione maggiore, mentre quello influenzale è chiesto dove i medici di base non vaccinano e allora le persone vengono in farmacia. Da noi inoltre è possibile fare le due vaccinazioni in contemporanea, una su un braccio e una sull’altro, mentre negli ambulatori medici occorre far passare 15 giorni tra l’uno e l’altro siero, per questione di protocolli. Dove ci sono i picchi qualche volta si crea qualche difficoltà, ma le dosi arrivano, anche se talvolta lentamente.
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