Vaccini
18 Settembre 2024Il ministero della salute ha pubblicato la circolare con le indicazioni e le raccomandazioni aggiornate per la campagna vaccinale autunnale/invernale anti-Covid. Medici, farmacisti e pediatri nella rete di collaborazione delle Regioni
La campagna vaccinale anti-Covid 2024-2025 verrà effettuata con vaccini adattati alla variante JN.1 la cui distribuzione alle Regioni è già in corso, si potrà co-somministrare con quello antinfluenzale, nella popolazione target oltre ai pazienti considerati più a rischio sono inclusi anche gli operatori sanitari. Alle Regioni il compito di organizzare la rete di medici, pediatri, farmacie e ospedali per offrire il vaccino al target individuato. Sono le nuove indicazioni e raccomandazioni del Ministero della Salute contenute nella circolare diffusa ieri il cui razionale tecnico-scientifico, sottolinea il ministero, si basa sulle più recenti evidenze scientifiche e sui documenti emanati da Oms, Ecdc e Aifa nonché dell’attuale quadro epidemiologico.
La campagna vaccinale autunnale/invernale anti-Covid utilizzerà il vaccino adattato alla variante JN.1 del virus. Il vaccino già autorizzato da EMA e AIFA, Comirnaty JN.1 è già in distribuzione nelle Regioni. La dose di richiamo annuale sarà offerta attivamente alle categorie a rischio e anche chi ha contratto recentemente l’infezione potrà vaccinarsi. La singola dose di è prevista anche per chi non ha mai ricevuto vaccini anti-COVID-19 (ciclo primario), a distanza di almeno tre mesi dall’ultima vaccinazione, come indicato nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
La vaccinazione pediatrica nei bambini dai 6 mesi ai 4 anni senza ciclo primario o infezione pregressa prevede 3 dosi, con intervalli specifici tra le dosi.
La co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale), è possibile “fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso o valutazioni cliniche”.
Il ministero “raccomanda il rispetto dei principi delle buone pratiche vaccinali, la valutazione del rapporto benefici/rischi specifico per età e genere e l’attenzione nel segnalare tempestivamente qualsiasi sospetta reazione avversa al sistema di farmacovigilanza dell’AIFA. Si rammenta che le sospette reazioni avverse ai farmaci, compresi i vaccini, possono essere segnalate sia dagli operatori sanitari che da ogni cittadino”.
Per l’organizzazione della campagna il ministero “raccomanda alle Regioni ed alle PP.AA. di implementare le più opportune misure organizzative, con particolar riferimento alla collaborazione operativa dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, delle Farmacie e della rete specialistica ospedaliera e territoriale incluse le strutture per lungodegenti”. E raccomanda anche un rafforzamento della comunicazione e dell’informazione nonché l’accesso online alle prenotazioni tramite piattaforma regionale.
Un allegato alla circolare indica i gruppi di persone a cui è raccomandata la vaccinazione di richiamo con il nuovo vaccino aggiornato.
• Persone di età pari o superiore a 60 anni;
• Ospiti delle strutture per lungodegenti;
• Donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”
comprese le donne in allattamento;
• Operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione;
• Persone dai 6 mesi ai 59 anni con elevata fragilità (patologie croniche, obesità, malattie oncologiche, immunodeficienze, ecc.);
• Caregivers, conviventi e familiari di persone fragili.
Il ministero chiede anche la collaborazione ai medici, nel valutare i casi nei quali possa sussistere l’indicazione alla vaccinazione e ribadisce l’importanza della valutazione del rapporto benefici/rischi al fine di stabilire l’eleggibilità alla vaccinazione.
In fase di avvio della campagna, la vaccinazione, pur rimanendo raccomandata per tutti i gruppi di persone indicati e disponibile anche per coloro che non rientrano nelle suddette categorie, sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture
per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari.
La circolare del Ministero della salute
https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2024&codLeg=102602&parte=1%20&serie=null
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