Distribuzione dei farmaci
19 Maggio 2025“Non vogliamo più fare chilometri per un farmaco”: in Abruzzo i malati rari chiedono la distribuzione dei farmaci nelle farmacie di comunità. Le associazioni chiedono di adottare il modello Dpc come nelle altre Regioni. Subito un tavolo tecnico per avviare il cambiamento
Le Associazioni di pazienti con malattie rare dell’Abruzzo chiedono alla Regione di adottare il modello Distribuzione per Conto (Dpc) dei farmaci già attivo in altre regioni che prevede l’acquisto centralizzato dei farmaci da parte delle Asl e la loro distribuzione tramite le farmacie di comunità convenzionate. “Non vogliamo più fare chilometri per ritirare un farmaco salvavita” è l’appello delle Associazioni in riferimento agli spostamenti “frequenti e onerosi verso le strutture ospedaliere per il ritiro dei farmaci”.
In una lettera indirizzata all’assessora alla Sanità abruzzese Nicoletta Verì e alle direzioni generali delle Asl, le associazioni di pazienti affetti da malattie rare della Regione Abruzzo, unite sotto la voce di Angelo Lupi, Presidente di AMARE-Associazione Malattie Rare Ematologiche (che fa parte dell’Alleanza Malattie Rare), lanciano un appello urgente per l'istituzione della Distribuzione per Conto (DPC) dei farmaci sul territorio.
Le associazioni evidenziano come la DPC rappresenti un “modello di erogazione farmaceutica già collaudato con successo in diverse altre regioni italiane. Questo sistema prevede che le Aziende Sanitarie Locali acquistino centralmente i farmaci, in particolare quelli inclusi nel Prontuario Ospedale Territorio (PHT), i farmaci di fascia C e gli integratori, per poi dispensarli direttamente ai pazienti attraverso la rete capillare delle farmacie di comunità (pubbliche e private convenzionate)”.
Nella lettera sottolineano i molteplici benefici derivanti dall'adozione della DPC per i pazienti rari abruzzesi:
Le associazioni chiedono l'avvio di un percorso di analisi e confronto finalizzato all'implementazione della DPC per i malati rari in Abruzzo e si dichiarano disponibili a collaborare attivamente con la Regione Abruzzo, le ASL, Federfarma e gli Ordini Professionali per la creazione di un tavolo tecnico dedicato a definire le modalità e i tempi per un'implementazione efficace e uniforme della DPC su tutto il territorio regionale.
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